La Giusta Paga di Colf e Badanti

I lavoratori domestici, lo sappiamo, sono figure sempre più importanti per le famiglie italiane. L’aumento dell’aspettativa di vita e le esigenze lavorative che allontanano geograficamente le famiglie, impongono a molte persone il ricorso a collaboratori familiari.

Per molti pagare la badante convivente per un familiare non autosufficiente è però un onere molto gravoso, talvolta insostenibile. Spesso, tra l’altro, la soluzione è l’assunzione in nero e non c’è scelta peggiore che uscire fuori dalla legalità, una scelta che priva il lavoratore di molti diritti ed espone il datore di lavoro al rischio di pensanti sanzioni.

Qual è, dunque, la giusta paga con cui retribuire una badante o lavoratore domestico?

Il CCNL del lavoro domestico disciplina diritti, doveri e importi retributivi di colf e badanti, la normativa indica anche le differenze tra le due figure: i collaboratori familiari, anche detti colf, sono figure cui è demandata la cura della casa. Possono essere al primo incarico e quindi contrattualizzate con il livello A oppure inquadrate al livello B se di maggior esperienza. Le badanti invece assistono le persone non autosufficienti e anche per loro la legge prevede due livelli professionali. Il livello C per i badanti senza autonomia decisionale ed il livello D per chi abbia responsabilità nella gestione della persona. Le retribuzioni delle badanti variano in funzione dell’esperienza, della disponibilità a convivere con l’anziano e della sua autosufficienza. Il che, sembra giusto.

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Il Contratto Nazionale stabilisce qual è la giusta paga di colf e badanti sulla base della loro qualifica: per i collaboratori domestici non conviventi non esiste una tabella retributiva precisa bensì un compenso orario minimo. Il CCNL di categoria prevede per le colf un minimo di 4,62 euro orari ed un massimo di 8,22 euro. Per le badanti invece sale a 8 euro orari di retribuzione minima con un massimo tabellare di 10 euro.
Il contratto delle badanti conviventi stabilisce invece due diversi livelli retributivi a seconda del grado di autosufficienza del cliente. Il costo per le famiglie sarà di circa 1.354 euro mensili per un badante che assiste una persona autosufficiente. La spesa mensile sale a circa 1.495 euro per la retribuzione di chi assiste una persona non autosufficiente.

Rispettare le regole, i diritti ed i doveri in questo settore è essenziale: stiamo parlando della vita dei nostri cari, stiamo parlando della sicurezza della nostra famiglia. Non possiamo assumere a nero chi dovrà prendersi cura dei nostri genitori, dei nostri nonni; non possiamo eludere la legge: risparmiare all’inizio vi sembrerà facile, ma si va incontro a perdite molto superiori se pensiamo ai danni che causeremmo intorno a noi.

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