Servizio di

Badante per malati di Alzheimer

Assistenza domiciliare per Malati con il morbo di Alzheimer

Badante Malati Alzheimer

Le badanti di AES Domicilio e i punti focali che occorre conoscere per affrontare la patologia di Alzheimer.

Quando parliamo di morbo di Alzheimer, parliamo di una malattia molto difficile da affrontare.
Sappiamo bene che non è facile per una famiglia reggere le molteplici difficoltà di un malato di Alzheimer: oltre alla perdita di memoria, l’aggressività e le allucinazioni sono episodi molto frequenti.
Attraverso il servizio di badante per Alzheimer AES Domicilio, aiuta le famiglie a trovare un po’ di respiro tramite l’aiuto di personale altamente specializzato nella cura di persone affette da demenza.

Ti spieghiamo quali sono le mansioni di una badante Alzheimer, il costo e come viene composta la busta paga e lo stipendio di una badante convivente per malati di Alzheimer che vive 24 ore con l’assistito.

Badanti specializzate per Alzheimer

I punti focali del servizio offerto da AES Domicilio

  • Memoria
  • Comunicazione
  • Disorientamento
  • Igiene personale
  • Abbigliamento
  • Alimentazione
  • Rapporti personali
  • Attività fisiche e ricreative
  • Sicurezza
  • Il malato che vive solo
  • Rapporti con i bambini e i ragazzi
  • Comportamento aggressivo
  • Agitazione e nervosismo
  • Scatti d’ira
  • Ansia e paura
  • Apatia
  • Cambiamenti di umore e labilità emotiva
  • Il malato ci segue ovunque
  • Comportamenti strani e imbarazzanti
  • Incapacità di riconoscere persone e cose
  • Depressione
  • Frustrazione
  • Allucinazioni e deliri
  • Perdere le cose e accusare ingiustamente gli altri
  • Reazioni violente
  • Comportamento sessuale improprio
  • Insonnia e girovagare notturno
  • Vagabondaggio
  • Stipsi
  • Problemi dentali
  • Problemi della vista
  • Convulsioni
  • Problemi dell’udito

Badante per malati di Alzheimer : Domande Frequenti e Linee Guida

Per quanto riguarda i farmaci:

  • Conservare i farmaci nei loro contenitori originali
  • La badante deve tenere a portata di mano l’elenco dei farmaci che il malato con il morbo di Alzheimer deve assumere, nel caso qualcun altro debba somministrarli al posto dell’interessato
  • Portare quest’elenco a ogni appuntamento col medico, soprattutto se non è l’abituale medico curante e non è al corrente della situazione precisa
  • Utilizzare dei promemoria per ricordare l’ora del giorno in cui il paziente affetto da Alzheimer deve assumere il farmaco
  • Oltre alla badante, tenere informati sui farmaci tutti i membri della famiglia e gli amici, soprattutto se e quando si sia l’unica persona ad assistere il malato
  • Se la badante nota dei comportamenti “compulsivi”, o vistosi cambi di personalità da parte del paziente, è necessario parlarne immediatamente col paziente stesso e subito dopo col medico curante

Di seguito un piccolo vademecum per la gestione quotidiana del malato/a di Alzheimer non in fase terminale, che può aiutare il/a badante a organizzare al meglio il suo prezioso lavoro di accudimento:

  • Procurarsi delle lavagnette o dei bloc-notes a quadretti dove annotare l’elenco delle cose da fare ogni giorno e gli orari, meglio se in stampatello e a colori, e posizionarle in bella vista. La badante potrà quindi definire una sorta di routine della giornata (colazione, passeggiata, esercizi, pranzo, medicine, di nuovo passeggiata ecc.)
  • Eliminare dagli ambienti domestici tutti gli elementi che potrebbero causare danno all’assistito/a, un po’ come si fa per i bambini piccoli, e cercare di precludere loro l’uso di cucina, gas, fornelli ecc. Anche la rimozione degli specchi può essere molto utile: infatti i pazienti affetti d’Alzheimer tendono a non riconoscersi allo specchio, e l’immagine può provocare molta agitazione.
  • Tenere la luce accesa di notte può favorire un clima più distensivo che può conciliare maggiormente il sonno.
  • Sistemare in zone protette (off limits per l’assistito/a), medicine e prodotti potenzialmente tossici, inclusi i detersivi. Attenzione, quindi, anche ai bagni. Mai permettere loro di chiudersi in bagno o di lavarsi da soli/e
  • Lasciare l’incombenza della spesa alla badante, ai familiari o a terza persona, quindi avere sempre pronta la lista, e cucinare una o due volte alla settimana porzionando le pietanze e sistemandole in congelatore. Se l’assistito/a è in grado di uscire, si può andare insieme a fare la spesa. Le persone con Alzheimer perdono presto il gusto del cibo e diventano inappetenti, per questo è utile studiare dei menù semplici ma gustosi, che possano stuzzicare l’appetito, magari facendo leva sulla memoria. In questo, potrete farvi aiutare dai familiari.
  • La badante non deve mai costringere l’anziano quando si rifiuta nel compiere un’azione. Molte volte è meglio attendere che si calmi, così che ci si possa ragionare meglio.
  • Per dare una spinta emotiva e tenere al fresco la mente, non limitare il paziente quando questi vuole fare qualcosa, piuttosto può essere utile coinvolgerlo nelle faccende quotidiane. Ad esempio svolgere piccoli lavoretti d’aiuto in casa come indicargli dove mettere a posto le tovaglie, ecc. Questi banali gesti quotidiano possono aiutare tantissimo l’anziano a far riaffiorare ricordi passati, e siccome il ricordo è “contagioso” il ricordare un episodio può scatenare un meccanismo a catena che faccia ricordare altri episodi.
  • Non stravolgere la propria vita quotidiana, né la disposizione della casa: i punti di riferimento spaziali sono importantissimi agli occhi di un malato di Alzheimer: una sedia che è sempre stata in un posto, se sposta in un altro posto smetterà di “essere una sedia”, non la riconoscerà più, né riconoscerà essere quella una sedia! Quindi limitate i cambiamenti.
  • Tenere foto e oggetti importanti della vita dell’anziano ben in evidenza affinché nel guardarli possa ricordare qualcosa, e tenere presente le persone care; magari ristampandole in un formato più grande, mettendovi delle etichette sopra per farlo orientare meglio.
  • Dal momento che la malattia sa agire nel distruggere la memoria a breve termine, è bene che la badante dia importanza alla comunicazione e al dialogo, soprattutto alla RI-CAPITOLAZIONE, cioè riprendere il più possibile le fila di un discorso senza dare per scontato ciò che si è detto prima.
  • Far fare attività motoria all’anziano è importantissimo: infatti mantenere vivo il corpo può essere un fattore fondamentale per favorire anche la memoria, anche facendo fare una semplice passeggiata, questo comporterà sicuramente un maggiore clima di serenità.

La presenza di una badante convivente, oltre ad essere necessaria per una persona ammalata d’Alzheimer, è sicuramente un punto fondamentale per una possibile ripresa.

Certo, una badante non può guarire il paziente, ma può sicuramente migliorargli la vita e fornirgli gli stimoli adatti perché possa anche quotidianamente riacquisire un tassello della sua memoria, o comunque riuscire a svegliarne una parte. Intanto la presenza di una figura costante, unica, invariata è un punto di forza enorme rispetto all’assistenza demandata in una RSA, dove gli anziani si vedono passare decine di persone intorno, e si vedono assistite ora da una persona ora da un’altra senza riuscire a creare – qualora avesse ancora questa facoltà! – un punto di riferimento. Esatto: è proprio di ‘punto di riferimento’ che dobbiamo parlare: un paziente affetto d’Alzheimer tende a rimuovere ogni punto di riferimento, sino a de-contestualizzare sino alla demenza anche gli oggetti più banali come un phon o uno scolapasta. Ecco perché la badante deve essere sempre pronta a ricordare il nome degli oggetti, la pericolosità ed a cosa servono. In più deve occuparsi dell’igiene personale dell’anziano ed il suo abbigliamento, cercando per quanto possibile di concedergli un’autonomia o di non fargli capire o pesare troppo il fatto che abbia bisogno di un aiuto. Un’altra importante mansione è l’abbigliamento: non è scontato che un paziente affetto di Alzheimer debba vestirsi il più comodamente possibile, e con indumenti che riescano a limitare ogni pericolo: quindi eliminare scarpe con i lacci e far indossare scarpe a strappo, molto più comode e più sicure; evitare cravatte, abiti aderenti, ma propendere più per un abbigliamento comodo come tute, felpe, ecc.

La scelta di rivolgersi ad AES DOMICILIO oltre che poggiare su una pluriennale esperienza nel settore dell’assistenza sanitaria, si fonda sulla minuziosità con cui le badanti vengono selezione e collocate “su misura” per il caso in questione. Infatti, AES DOMICILIO ha al suo interno un team di screening in grado di selezionare le badanti in base alle esperienze pregresse, alle certificazioni scrupolosamente verificate, alle motivazioni e alle capacità. Una badante che deve essere predisposta per l’assistenza di una persona affetta d’Alzheimer, non sarà una badante qualunque, bensì una specializzata in questo tipo di assistenza. È questa “assistenza su misura” che AES DOMICILIO offre: intento del nostro lavoro non è semplicemente quello di piazzare una persona qualunque nella famiglia che necessità di una badante, ma quello di selezionare SOLO PER VOI, la badante che fa più al caso vostro, e non su un piano emotivo, ma sul piano delle capacità.

Le nostre badanti sono istruite a chiamare i servizi di emergenza appropriati e a mettersi in contatto con i familiari del cliente e con la nostra agenzia. Tutto è pensato per garantire la massima sicurezza alla persona assistita.

Sì. Con Aes Domicilio garantiamo sempre un periodo di prova di 15 giorni. Durante questo periodo, la badante può dimostrare le proprie competenze e adattarsi alle esigenze specifiche dell’assistito, consentendo alla famiglia di valutare la qualità dell’assistenza fornita. Questo periodo sperimentale aiuta a stabilire una relazione di fiducia e a garantire che entrambe le parti si sentano sicure prima di impegnarsi in un accordo a lungo termine.
La badante sarà regolarmente assunta fin dal primo giorno.

Il tempo necessario per trovare la badante giusta per il malato di Alzheimer varia da 2 a massimo 5 giorni lavorativi. Questo range di tempo essere influenzato da vari fattori, tra cui le specifiche esigenze e le preferenze del cliente. Tuttavia, lavoriamo anche con urgenza per garantire che i servizi di assistenza domiciliare siano forniti nel più breve tempo possibile. Noi di AES Domicilio garantiamo la massima serietà nella selezione delle badanti per malati di Alzheimer, infatti tutte saranno sempre selezionata dopo un colloquio face to face presso le nostre sedi, e mai solo con una semplice telefonata. Diffidate quindi da chi vi garantisce una badante dopo poche ore perché significa che non è stata adeguatamente selezionata.

BADANTE
Demenza senile e strategie di comunicazione

Le badanti svolgono un ruolo fondamentale nell’aiutare i pazienti a sentirsi compresi e supportati, nonostante le sfide cognitive che possano presentarsi. Scoprirete strategie speciali utilizzate dalle badanti per stabilire connessioni significative, migliorare la qualità della vita dei pazienti e creare un ambiente di cura empatico e rispettoso. Imparate come la semplicità, la pazienza e la creatività possano trasformare la comunicazione con chiunque incontri questa malattia. Unisciti a noi per esplorare questo argomento importante e scoprire come rendere ogni interazione significativa e gratificante per te e per chi ami.

Quanto costa una badante per malati di Alzheimer?

AES Domicilio: sensibilità e professionalità per affrontare l’Alzheimer.

Badanti e OSS altamente preparati sulla patologia dell’Alzheimer, qualificati e con un forte bagaglio esperienziale verranno proposti alle famiglie che ci contatteranno, potendo noi di AES Domicilio, godere di un server di Curriculum estremamente ricco e dettagliatamente valutato dai nostri professionisti.

La sensibilità nell’affrontare la situazione problematica dovuta all’Alzheimer, ci porta ad offrire soluzioni estremamente personalizzate, andando ad abbattere così costi a volte ingiustificati.

Offriamo quindi soluzioni personalizzate, con operatori che verranno presso il vostro domicilio ad ore, su giornata o dove richiesto anche in modalità convivente.
Sarà un nostro responsabile a valutare insieme alla famiglia, la scelta migliore per il vostro familiare affetto da Alzheimer.

Solo dopo aver valutato attentamente la situazione, verrà proposto un preventivo personalizzato, che terrà conto della situazione familiare nel suo complesso.

badanti e Alzheimer

Elenco dei comuni in cui siamo presenti con il servizio di badante Alzheimer:

Tutti i nostri servizi:

Badante Alzheimer

Sostituzione badante Alzheimer

La sostituzione di una badante specializzata che segue un malato di Alzheimer può essere veramente un problema. AES Domicilio garantisce la sostituzione di badanti in tempi molto ristretti.
Grazie alla flessibilità della nostra organizzazione potrete trovare una soluzione professionale ed un aiuto concreto anche per poche ore o per pochi interventi alla settimana.

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Offriamo da molti anni un servizio Professionale ed Affidabile in tutta la Lombardia ed in particolare nelle province di Como, Lecco, Monza, Milano!

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Pagina aggiornata il 01/10/2024