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Badante Convivente, Badanti Conviventi

Assistenza Anziani a Domicilio con badanti conviventi nel 2024

Badante convivente quanto costa una badante, costo badante

Badante Convivente, chi è? Badanti Conviventi, chi sono?

Chi è la/il Badante Convivente

La badante convivente è una/un professionista dell’assistenza domiciliare che vive all’interno dell’abitazione della persona assistita.

Questo tipo di assistenza prevede una convivenza continua, con la badante convivente che fornisce assistenza e supporto per tutte le ore della giornata, a eccezione delle necessarie 2 ore di riposo. Il suo ruolo è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere della persona assistita, permettendo di mantenere un alto livello di qualità della vita, nonostante le difficoltà legate all’età o alla condizione di salute.

La/il badante convivente generalmente è una figura di origine straniera, questa categoria di lavoratori viene in Italia a cercare un lavoro perché è un paese più ricco rispetto alle loro di origine.

Qui in Italia il settore domestico è in continua espansione. Lo stato Italiano tutela la categoria e ne stabilisce ogni diritto, dovere e onere tramite appunto il Contratto Nazionale, ragion per cui a differenza di altri paesi, l’Italia ha saputo regolarizzare al meglio l’intero settore e quindi favorire il flusso di questo tipo di risorsa umana.

Essendo quindi persone che vengono prettamente per svolgere il loro lavoro non sono legate ad affetti e vita mondana poiché le loro famiglie sono nei loro paesi di origine, ragion per cui decidono di intraprendere la professione di badante convivente e dedicarsi quasi totalmente alla persona/e che assistono, questo anche perché non hanno una loro dimora, alloggiando dalle persone per le quali lavorano.

Ci sono comunque alcune Signore/i Italiane/i che si offrono per questo servizio ma sono in netta minoranza visto logicamente la devozione che questo tipo di lavoro richiede.

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I servizi offerti dalla badante convivente di AES Domicilio

I servizi offerti dalla badante convivente di AES Domicilio sono molteplici e ognuno di essi fondamentali, ovvero:

  • Assistenza Personale: La badante convivente si occupa delle necessità personali dell’assistito,  come l’igiene personale, l’abbigliamento e l’alimentazione. Questo implica aiutare la persona a fare la doccia, vestirsi, preparare e somministrare i pasti, garantendo sempre un’alimentazione equilibrata e adeguata alle esigenze nutrizionali dell’assistito. Inoltre può assistere le persone con disabilità e/o problematiche sociali, favorendo il recupero ed il mantenimento delle capacità residue di autonomia e di relazione.
  • Assistenza Sanitaria: La badante H24 può essere coinvolta nella gestione dei farmaci, garantendo che la persona assistita prenda le medicine necessarie nei tempi corretti. Inoltre, può aiutare con esercizi di fisioterapia o riabilitazione, sempre sotto la supervisione di un professionista sanitario.
  • Assistenza Domestica: La badante convivente svolge anche compiti domestici, come pulizia della casa e in particolare modo degli ambianti usati dall’assistito, lavanderia e piccole commissioni quotidiane. Questo consente all’assistito di vivere in un ambiente pulito e organizzato.
  • Favorire la permanenza della persona svantaggiata nel proprio ambiente familiare e sociale con prestazioni che ne consentano un’esistenza dignitosa, il mantenimento delle abitudini e dei ritmi di vita individuali, nonché dei legami affettivi significativi.
  • Promuovere il benessere e la salute individuale anche mediante opportunità di integrazione e di relazione con l’esterno (partecipazione a momenti ricreativi, culturali, accompagnamento presso i luoghi di culto, accompagnamento per acquisti connessi alla condizione di vita domestica e personale).
  • Sostenere le responsabilità e gli impegni dei familiari attraverso un contributo pratico ed educativo che accresca le potenzialità di cura dello stesso nucleo familiare.
  • Compagnia e Supporto Emotivo: Forse uno degli aspetti più importanti del ruolo della badante convivente è fornire compagnia e supporto emotivo. Questo può includere conversazione, attività ricreative, o semplicemente essere presenti per confortare l’assistito.

Cosa dicono i nostri clienti?

Badante Convivente: quanto lavora?

Secondo il Contratto Nazionale dei Collaboratori Domestici, la badante convivente lavora per un massimo di 10 ore al giorno, separate da almeno due ore di pausa.

La/il badante convivente nonostante conviva con la persona che assiste non lavora h24.
Come qualsiasi lavoratore ha un orario di lavoro, un riposo e una pausa.

Il contratto prevede 54 ore settimanali così suddivise:

  • Dalle 8 alle 20 con 2 ore di pausa dal lunedì al venerdì.
  • Dalle 8 alle 12 sabato.
  • Da sabato a mezzogiorno fino a lunedì alle ore 8 RIPOSO.

Tuttavia, per una migliore organizzazione sia della badante che della famiglia, la badante convivente rientra presso l’abitazione lavorativa già alle 20:00 della domenica. Occorre precisare però che tutte le ore notturne della badante convivente sono da considerarsi passive, quindi potrà riposare ed intervenire solo in casi eccezionali di effettivo bisogno da parte dell’anziano/a.

Trattandosi di un servizio di convivenza il rapporto che si instaura tra il dipendente e l’assistito/a può determinarne delle variazioni sull’orario di lavoro, sempre concordate tra le parti. Questo per fare in modo di poter sempre assistere al meglio e soddisfare le esigenze delle persone bisognose del servizio.

Che stipendio percepisce una badante convivente?

Applicando i minimi retributivi tabellari validi per l’anno 2024, una lavoratrice assunta per assistere una persona non autosufficiente a tempo pieno dovrà avere una retribuzione mai inferiore a 1127,04 Euro.

È importante sapere che la retribuzione lorda del lavoratore non corrisponde al costo a carico della famiglia, che sarà sicuramente più alto poiché comprensivo di contributi, accantonamento di TFR, tredicesima e ferie.

Dove dorme la badante convivente? Aspetti Contrattuali e Pratici

Nel contesto dell’assistenza domiciliare, la figura della badante convivente è una scelta sempre più diffusa per garantire un supporto costante a coloro che necessitano di cure e assistenza. Questa figura professionale risiede direttamente nell’abitazione dell’assistito, rendendo immediatamente disponibile il suo intervento in caso di necessità. Ma dove dorme la badante convivente?

Aspetti Contrattuali

Secondo il Contratto Nazionale dei Collaboratori Domestici, che regola anche il lavoro delle badanti conviventi, è obbligo dell’assistito o della famiglia dell’assistito fornire un alloggio adeguato alla badante. Questo deve essere un luogo privato e separato, dove la badante possa riposare e avere momenti di privacy durante le suo tempo libero. Va considerato che la casa dell’assistito diventa la casa della badante per tutto il periodo di assistenza, dunque è fondamentale che sia fornita una sistemazione confortevole.

Implicazioni Pratiche

Dal punto di vista pratico, il posto di riposo della badante convivente dovrebbe essere una stanza separata, possibilmente arredata in modo semplice ma confortevole. Idealmente, la stanza dovrebbe essere dotata di un letto comodo, un armadio per gli effetti personali, una scrivania o un tavolo e, se possibile, un bagno privato. La stanza dovrebbe garantire la privacy e il comfort necessari per permettere alla badante di riposare adeguatamente durante le ore di non lavoro.

È importante ricordare che la badante convivente non è un ospite, ma una professionista che vive nella casa dell’assistito per fornire un servizio. Pertanto, è necessario rispettare la sua privacy e i suoi spazi. Eventuali visite da parte di amici o familiari della badante dovrebbero essere concordate in anticipo, nel rispetto delle regole della casa e delle esigenze dell’assistito.

Il Ruolo Cruciale del Riposo

Il riposo è un elemento fondamentale per garantire il benessere della badante e la qualità del servizio fornito. Una badante che non riposa adeguatamente potrebbe non essere in grado di svolgere le sue mansioni in modo efficace, compromettendo la sicurezza e il benessere dell’assistito. Pertanto, è nell’interesse di tutti che la badante convivente abbia uno spazio adeguato per riposare e ricaricare le energie.

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Badante convivente: Qual è la pausa ?

“La pausa è sacra”, soprattutto se sei una badante convivente.

Per la badante convivente, lavoratrice che come da contratto Nazionale svolge un’assistenza continua e vive con l’assistito/a, la pausa diventa l’unico momento, oltre la notte, in cui può dedicarsi a se stessa.

Il contratto Nazionale prevede infatti che la badante convivente abbia due ore di riposo giornaliere.

Nonostante il contratto coordini un lavoro di badante convivente, ovvero una figura che presta servizio in maniera fissa presso l’abitazione dell’assistito/a, all’interno dell’orario di pausa la lavoratrice ha il diritto, qualora essa ne senta la necessità, di lasciare il posto di lavoro (abitazione) e uscire liberamente.

In questo caso sarà la famiglia (se necessita della copertura anche delle due ore di riposo della badante) ad occuparsi dell’assistito/a o personalmente o per conto terzi qual’ora la situazione ne richieda la supervisione continua.

Per questo motivo la badante convivente e la famiglia si accordano a priori su una fascia oraria consona per entrambi nella quale poter godersi la meritata pausa come da diritto.

In altri casi invece la badante convivente potrebbe non avere interesse ad uscire dall’abitazione per molti fattori che potrebbero essere: condizioni climatiche, esigenza di riposare, voglia di dedicarsi alla propria cura personale più specifica, ecc. In questo caso la badante passerà la sua pausa all’interno dell’abitazione e sarà buona creanza della famiglia cercare quanto possibile di rispettare il suo orario di riposo.

Nel caso la badante convivente abbia a disposizione una camera ad uso privato può ritirarsi all’interno di essa, qualora invece la badante non possa godere di privacy poi che all’interno dell’abitazione non c’è una stanza ad uso privato, la famiglia deve rispettare l’orario prestabilito della pausa e sollevare la badante da qualsiasi incarico nell’arco temporale indicato.

E’ importante concedere alla badante un riposo tranquillo per poter rigenerarsi anche a livello mentale e ricaricare le batterie per poter garantire sempre il meglio.

Ricordiamo che il rispetto del lavoratore e di conseguenza quello della famiglia è sempre alla base di qualsiasi buon rapporto tra la badante e l’assistito/a.

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Gli aspetti emotivi tra l’assistito e la badante convivente

La relazione tra la badante convivente e l’assistito non è solo professionale, ma spesso si sviluppa in un legame emotivo profondo. La badante diventa un punto di riferimento importante per l’assistito, e viceversa. Questo legame può portare a un migliore benessere psicologico per entrambi. Tuttavia, è importante mantenere un equilibrio e gestire adeguatamente le emozioni, per proteggere sia la salute mentale dell’assistito che quella della badante.

La figura della badante convivente è essenziale per garantire l’assistenza a domicilio di persone non autosufficienti. Il suo ruolo richiede competenze tecniche, ma anche capacità di empatia e comprensione. Grazie alla sua presenza costante, la badante convivente svolge un ruolo insostituibile nel quotidiano dell’assistito , garantendo non solo il suo benessere fisico, ma anche quello psicologico ed emotivo.

Badante Convivente: quali sono i dettagli del servizio di AES Domicilio

  • AES Domicilio offre un servizio di “Assistenza familiare” che si pone come punto di riferimento e di supporto continuo per quei soggetti che devono organizzare e gestire l’assistenza domiciliare della propria famiglia o di un proprio caro in difficoltà.
  • AES Domicilio offre un servizio di accurata selezione degli operatori tramite un elenco valido di assistenti familiari, tra circa 50.000 Curriculum Vitae.
  • Il personale verrà assunto direttamente dalla Famiglia, potendo così usufruire di prezzi più bassi rispetto alle altre agenzie e dei relativi sgravi fiscali. La Famiglia affiderà comunque ad AES Domicilio la totalità di tutti i compiti ; sia amministrativi che di coordinamento del personale, non avendo così nessun tipo di onere.
  • La Famiglia infatti affiderà direttamente ad AES Domicilio il compito di effettuare i versamenti fiscali, assicurativi e contributivi della Badante.

Maggiori informazioni sul contratto di badante convivente

AES Domicilio fornirà i seguenti servizi:

  • Selezione accurata del personale.
  • Garanzia rispetto a gli operatori/badanti indicati come possibili collaboratori.
  • Assistenza nella stipula del contratto a norma del CCNL del lavoro domestico.
  • Elaborazione delle buste paghe mensili, calcolo della tredicesima ed elaborazione del modello CUD della badante.
  • Calcolo dei contributi previdenziali e compilazione dei modelli MAV per il versamento all’INPS/INAL della badante.
  • Totale garanzia assicurativa sulla badante.
  • Conteggio di ferie, malattia, maternità, infortunio della badante.
  • Calcolo TFR e liquidazione della badante
  • Assistenza per la compilazione dei documenti necessari a beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per la Famiglia.
  • Servizio di tesoreria per il versamento in nome e per conto del cliente dei contributi dovuti alla badante.
  • Servizio di sostituzione della vostra badante in caso di ferie e/o malattia, in tempi brevi ( 48/72 ore)
  • Controllo mensile della qualità e della adeguatezza della prestazione svolta dal personale, da noi selezionato

Sostituzione badante Convivente

La sostituzione di una badante convivente specializzata può essere veramente un problema. AES Domicilio garantisce la sostituzione di badanti in tempi molto ristretti.
Grazie alla flessibilità della nostra organizzazione potrete trovare una soluzione professionale ed un aiuto concreto anche per poche ore o per pochi interventi alla settimana.

Badante convivente quanto costa una badante, costo badante

Elenco dei comuni in cui siamo presenti con il servizio di badante convivente:

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Domande frequenti sul servizio di badante convivente

Tutte le nostre badanti sono accuratamente selezionate dalla nostra direttrice, attraverso un rigido processo che include controlli sui documenti personali, sulle referenze, sull’uso corretto della lingua italiana. Inoltre, attraverso un’intervista specifica che viene rivolta alla badante, riusciamo a capire con esattezza se possiede le giuste competenze per la tipologia di servizio che ci è stato presentato.

Sì, facciamo del nostro meglio per abbinare i clienti con le badanti che meglio si adattano alle loro esigenze e preferenze. Al primo incontro viene effettuata un’intervista con la famiglia, dove la nostra direttrice cercherà di capire esattamente le sue esigenze per selezionare così la badante desiderata, mettendo in primo piano sempre le sue competenze. Se per qualsiasi motivo non sei soddisfatto della tua badante, faremo il possibile per trovare un/una sostituto/a appropriato/a fino ad un totale di 3 selezioni in fase di inserimento in famiglia. Successivamente all’inserimento le selezioni saranno illimitate.

Le nostre badanti possono aiutare con una serie di esigenze mediche come la somministrazione di medicinali, l’aiuto con gli esercizi fisici e l’assistenza per le cure mediche. Tuttavia, non sono infermiere registrate e ci sono alcuni compiti medici che non possono svolgere.

Il tempo necessario per trovare la badante convivente giusta varia da 2 a massimo 5 giorni lavorativi. Questo range di tempo essere influenzato da vari fattori, tra cui le specifiche esigenze e le preferenze del cliente. Tuttavia, lavoriamo anche con urgenza per garantire che i servizi di assistenza domiciliare siano forniti nel più breve tempo possibile. Noi di AES Domicilio garantiamo la massima serietà nella selezione delle badanti conviventi, infatti tutte saranno sempre selezionata dopo un colloquio face to face presso le nostre sedi, e mai solo con una semplice telefonata. Diffidate quindi da chi vi garantisce una badante convivente dopo poche ore perché significa che non è stata adeguatamente selezionata.

Sì. Con Aes Domicilio garantiamo sempre un periodo di prova di 15 giorni. Durante questo periodo, la badante convivente può dimostrare le proprie competenze e adattarsi alle esigenze specifiche dell’assistito, consentendo alla famiglia di valutare la qualità dell’assistenza fornita. Questo periodo sperimentale aiuta a stabilire una relazione di fiducia e a garantire che entrambe le parti si sentano sicure prima di impegnarsi in un accordo a lungo termine.
La badante convivente sarà regolarmente assunta fin dal primo giorno.

La badante convivente risiede presso l’abitazione in cui presta assistenza. L’assistente dovrebbe disporre di una sistemazione adeguata, come una stanza privata, in conformità con le normative vigenti in materia di lavoro domestico e assistenza domiciliare. È fondamentale garantire condizioni adeguate per il riposo e la privacy della badante, nel rispetto delle disposizioni contrattuali.

Per capire come inquadrare correttamente una badante è indispensabile stabilire il grado di autonomia della persona da assistere: autosufficiente o meno. Relativamente a questo aspetto il contratto nazionale che regola il lavoro domestico individua 2 livelli: Bs e Cs. Nel profilo Bs rientrano le assistenti a persone autosufficienti, ovvero quelle badanti alle quali si affida principalmente un compito di sorveglianza. Sono autosufficienti quelle persone in grado di svolgere autonomamente attività relative alla cura della propria persona come vestirsi, lavarsi, mangiare, deambulare o alla vita relazionale. Invece nel livello Cs rientrano le badanti cui è affidata la cura di persone non autosufficienti: in questo caso la badante si occuperà dell’assistenza alla persona a 360°: aiuto nel vestirsi e nell’igiene quotidiana, preparazione e supporto nella consumazione dei pasti, nella deambulazione. E ancora: vigilanza sulle terapie farmacologiche e in generale sul comportamento tenuto dall’assistito. Tutto questo in aggiunta alle normali attività di gestione e di pulizia della casa. Che si occupi di persone autosufficienti o meno, la badante può essere assunta ad ore o in regime di convivenza. In quest’ultimo caso il datore di lavoro è obbligato a garantire il vitto e l’alloggio.

Le badanti assunte da Aes Domicilio hanno un regolare contratto, coerentemente con quanto stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico. Pertanto, le spese a carico della famiglia sono regolarmente registrate all’Agenzia delle Entrate, e possono essere detratte in presenza di bonus e incentivi. Perchè sceglierci? Massima velocità nell’attivazione del servizio ed elevata competenza dei nostri operatori maturata sia attraverso percorsi di studi specifici, sia attraverso la gestione sul campo di migliaia di famiglie negli anni. Inoltre gestiamo totalmente le pratiche di assunzione, gestione e licenziamento della vostra badante.

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Pagina aggiornata il 01/10/2024