Badante amicizia

La badante: una figura amica

La badante è definita dal vocabolario Treccani “persona, priva di particolari qualificazioni, che accudisce anziani, malati o persone non autosufficienti.”

concentriamoci per un attimo su cosa si intenda col verbo “accudire”.

Per AES DOMICILIO – agenzia badanti – “accudire” significa prendersi cura della persona a cui si è chiamati ad essere vicini, cioè far sì che il paziente possa svolgere le attività che si confanno alla dignità umana, ed alla volontà di vivere una vita normale.

Una badante, dunque, deve riuscire a restituire la possibilità di vivere di nuovo la quotidianità che l’anziano viveva prima di piombare in una condizione di non autosufficienza. Ovviamente: una badante – qualora l’anziano in passato facesse sci sul ghiaccio – non è tenuta a restituire esperienze né competenze impossibili da riconquistare; ma è tenuta a far vivere di nuovo la quotidianità fatta di piccole cose, le quali, quando non si è più in grado di affrontare da soli una giornata, diventano le cose più importanti come: fare una passeggiata sotto casa, poter coltivare le proprie piante in giardino, potersi lavare di nuovo liberamente, poter cucinare, e tutto questo con l’ausilio della badante.

Ma – e qui arriviamo al tema del presente articolo – una badante deve essere anche una “amica”? Una badante come amica? La risposta è: forse.

Solitudine anziani badanti

Vivere h24 con una persona estranea, soprattutto i primi tempi, e soprattutto ad una certa età in cui è praticamente impossibile venirsi incontro poiché le abitudini dell’anziano sono così fortemente radicate che è quasi impossibile estirparle – tranne però le “cattive abitudini” quelle che nuocerebbero alla sua salute: poiché compito della badante è anche quello di prevenire eventuali e futuribili malanni –.

Tuttavia vivere insieme è pur sempre un condividere gli stessi spazi, le stesse cose, le stesse giornate; insomma: non essere soli. Ma attenzione: non sempre non stare soli significa avere un amico o un’amica con cui parlare.

Compito della badante è principalmente quello di badare affinché l’anziano possa vivere normalmente, e possa riprendere le proprie sane abitudini seppur con l’ausilio di un’altra persona; ma compito della badante non è quello di essere “amica” della persona a cui si bada. Tuttavia, quando questo avviene, è bellissimo: la maggior parte degli anziani si ammala, o quantomeno, si aggrava a causa della solitudine che provoca ansia, la quale provoca l’abbassamento delle difese immunitarie accompagnata dalla depressione che induce ad inappetenza e dunque, a volte, ad un esiziale indebolimento.

Essere amiche o amici delle proprie badanti è stupendo, purché si tenga sempre presente che compito della badante è cercare di risolvere i problemi a cui è chiamata, e non quello di consolare o condividere in modo passivo tali problemi.

AES Domicilio è attiva con le proprie badanti in tutta la Regione Lombardia ed in particolare nelle province di Milano, Monza e Brianza, Como, Badante a Lecco, Bergamo e Pavia.
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