Come informarsi per cercare la badante

La badante: quando e quanto informarsi

La badante è un mestiere che noi riteniamo “a portata di tutti”, che non servano determinati requisiti per essere svolto, anche solo per il fatto che non vi sia un albo di registrazione a cui iscriversi in qualità di “badante”; e invece no. Sebbene ciò sia vero, la vaghezza delle mansioni che una badante convivente è chiamata a svolgere non agevola il suo operare, ma anzi lo rende ancor più difficile, poiché si presta ad una molteplicità di equivoci e di incomprensioni. Per frenare questa deriva bisogna fare una sola cosa: informarsi.

E’ giusto che la famiglia si informi sul tipo di badante da scegliere all’occorrenza del caso riguardante il proprio caro che necessita di cure, ad esempio “badante convivente” oppure “badante a ore”, “badante di notte” ecc. Ma è altrettanto giusto che la badante si informi sui suoi doveri e i suoi diritti sul piano burocratico e che abbia un contratto per badante.

Molte volte le badanti che si “improvvisano” tali si presentano come se avessero da sempre fatto questo mestiere, senza poi nemmeno saper gestire casi gravi quali anziani affetti da Alzheimer in uno stato avanzato; per di più, consce di questa loro mancanza preferiscono lavorare a nero, gettandosi nell’incertezza sul piano fiscale, e gettando anche nei guai le famiglie che dovranno rendere conto di questa presenza in casa, qualora, ad esempio, durante le mansioni si faccia male in case o subisca un incidente. Ecco perché AES DOMICILIO, agenzia badanti a Milano, dedica gran parte del suo tempo, durante la formazione dei nuovi dipendenti, allo studio dello “screening” delle badanti, cioè la capacità di selezione delle badanti. Non tutte le persone che vengono a chiedere di lavorare per noi sono accolte, ma dovranno bensì passare una fase di selezione durante la quale verranno poste delle domande su esperienza passate, sul fatto che abbiano o meno qualche certificazione infermieristica ecc.

Diritti e doveri di una badante

La badante in primis, quando si getta in questo mondo, non conosce prima che i suoi doveri – che in un modo o nell’altro le vengono spiegati dalle famiglie, e che si riducono, poi, nella corretta esecuzione di ciò che viene richiesto; nonché dalla puntualità e serietà nel svolgerle – i suoi diritti.

AES Domicilio è attiva con le proprie badanti in tutta la Regione Lombardia ed in particolare nelle province di Milano, Monza e Brianza, Como, Lecco, Badante Bergamo e Pavia.
Siamo anche presenti in tutto il Nord Italia, attraverso i nostri uffici o i nostri partner in franchising.

I diritti che una badante ha – o dovrebbe avere – non vengono certo spiegati dalle famiglie che prima che non avere alcun interesse a riguardo, non li conoscono nemmeno; e le badanti, se assunte a nero, non potranno nemmeno reclamare alcunché dato il loro status. Quindi una badante a nero è prima di tutto poco tutelate lei stessa, in quanto, non avendo alcuna agenzia che l’affianca, non avrà nemmeno poi qualcuno a cui rivolgersi in caso di bisogno sul piano burocratico. Qui riportiamo solo un piccolo dato – per far luce sullo stato di ignoranza burocratica che vige tra le badanti –: più del 78% delle badanti assunte a nero (le quali sono per lo più badanti improvvisate) non conoscono il numero massimo di ore settimanali di lavoro.