Il Bonus Lavoratori Domestici
Dal 25 maggio 2020 i lavoratori domestici possono presentare la richiesta del beneficio a sostengo di colf e badanti, anch’esse colpite dalla pandemia di coronavirus.
Per queste categorie lavorative, infatti, è possibile ricevere fino a 1.000 euro per i mesi di aprile 2020 e maggio 2020 (500 euro + 500 euro erogati in un’unica soluzione).
Sul sito dell’Inps, inoltre, è apparso un messaggio nel quale vengono chiariti i requisiti, i tempi di erogazione del beneficio, i documenti utili alla presentazione della domanda e le incompatibilità con altri benefici percepiti. L’ammontare complessivo delle risorse è di 460 milioni di euro e il bonus continuerà ad essere erogato fino all’esaurimento dei fondi a esso destinato. Se inizialmente il contributo era tra 400 e 600 euro, il Decreto Rilancio lo ha fissato in 500 euro per tutti i beneficiri.
Oltre al possesso di requisiti specifici, occorre avere un contratto di lavoro regolarmente registrato prima del 23 febbraio 2020 e non si tratta soltanto di quelle persone che si occupano della cura degli anziani o che si occupano delle pulizie degli immobili: i beneficiari sono una platea molto ampia come le baby sitter, colf, badanti, lavoratori autonomi e dipendenti.
L’obiettivo dell’esecutivo è quello di rilanciare un’economia sommersa a causa del crollo dei consumi e dare sostegno alle famiglie e lavoratori in difficoltà: interventi sempre più urgenti che sono risultati essenziali nell’ambito di un periodo storico senza precedenti e che ha reso necessario un’operazione straordinaria per tutelare tutti i diretti interessati.
Dunque, se queste categorie di lavoratori inoltrano la domanda all’Inps e dimostrano di avere i requisiti necessari per accedere al beneficio possono ottenere una sorta di sostegno economico post-coronavirus e se dimostrano di avere un contratto di lavoro regolare prima del 23 febbraio 2020 e si dimostri il licenziamento, la malattia o l’obbligo di quarantena, è possibile beneficiare anche di una sorta di cassa integrazione.
Gli interventi dunque sono stati effettuati e anche le badanti sono state oggetto di attenzione soprattutto nel contesto di una situazione emergenziale che ha colpito tra tutti gli anziani e le famiglie costrette a gestire il difficile equilibrio lavoro-assistenza, e rendendo sempre più evidente la necessità di una categoria che troppo spesso viene messa in secondo piano.
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