Badante profilo sociologico

La badante oggi: profili sociologici

Secondo uno studio ed un percorso sociologico ad opera di una studentessa presso la facoltà di sociologia di Trento, “la mancanza di un riconoscimento sociale a questo tipo di attività si rispecchia in una palese difficoltà a stabilirne con precisione il profilo e i contenuti, testimoniata dall’assenza di un preciso riferimento terminologico che la connoti compiutamente: la parola più comunemente usata per farsi comprendere quando ci si riferisce a colei che fa assistenza agli anziani è quella di “badante”, anche se non risulta essere la più appropriata, poiché l’associare l’attività di cura ad un semplice “badare” racchiude in sé una sfumatura riduttiva, se non addirittura dispregiativa, nei confronti della lavoratrice e dell’anziano.”

Niente di più vero se constatiamo che sempre di più nella realtà quotidiana un lavoro così essenziale viene considerato una seconda se non l’ultima sponda da tentare. Molto spesso si dimentica della essenzialità di chi al posto nostro si prende cura dei nostri cari rendendo la vita delle famiglie sempre meno preoccupanti e sempre più serene. Come abbiamo avuto modo di constatare, prendersi cura una persona non autosufficiente è molto più di un semplice “badare”, sia in termini di contenuti del lavoro che in termini relazionali.

Dobbiamo ormai parlare di un fenomeno di notevole rilevanza sociale, visto il suo rapido diffondersi negli ultimi anni, e che sta cambiando radicalmente il modo di curare le persone con disabilità fisiche o psichiche.

Affidare l’assistenza di una persona non autosufficiente ad un familiare che se ne occupi a tempo pieno non è però più proponibile quando il lavoro occupa le giornate full-time. Come spiega la studentessa, in quest’ambito si è rivelata preziosa la nascita di una nuova figura lavorativa, quella dell’assistente agli anziani, mestiere che per vari motivi ha caratteristiche specifiche all’interno del mercato del lavoro. Se dunque è interessante valutare come il modello di cura italiano si stia trasformando alla luce dei cambiamenti sociali attuali, risulta altrettanto interessante considerare chi lo sta trasformando ed in che modo.
Aes Domicilio promuove questa figura da ormai molti anni e non solo: la formazione e la guida costante che rappresentiamo per queste persone è importante perché offriamo opportunità non solo a livello lavorativo, ma di vita. Solo chi vive ogni giorno con persone non autosufficienti sa quanto possa essere difficile accollarsi ogni singola difficoltà ed è per questo che da anni valorizziamo questo mestiere, affinché venga rivalutato e condotto al centro dell’attenzione di tutti i cittadini. Abbiamo il dovere morale di migliorare la vita familiare, essa costituisce il nucleo fondamentale intermedio, l’anello di congiunzione tra l’uomo e le istituzioni pubbliche.