Il Natale delle badanti

Il Natale delle badanti

Le feste per tutti sono un’occasione di incontro, di riavvicinamento, di congiunzione, e soprattutto le feste natalizie sono per alcune famiglie l’unico momento dell’anno in cui si ritrovano ad essere di nuovo unite.

Purtroppo, dati i tempi moderni, sempre più frenetici e sempre più laici, tempi in cui il lavoro è la priorità assoluta e il tempo scarseggia sempre più; proprio le feste natalizie si rivelano giorni in cui si può essere chiamati a lavoro e pure ben retribuiti, e date le condizioni economiche di moltissime famiglie rinunciare alla “doppia paga” del giorno natalizio è troppo difficoltoso.

Così le feste da occasione di incontro si rivelano occasioni di abbandono, giorni che rischiano di passare come tutti gli altri, e che l’eccezionalità di questi giorni, anziché essere riferite alla gioia e all’incontro, si riferisce alla possibilità di un guadagno. Ciò genera un “fenomeno a catena” per cui i figli, presi dal proprio lavoro – a volte anche il giorno stesso di Natale – sono costretti a lasciare da soli i propri cari, e si sa, per gli anziani che di solito sono molto attaccati alle tradizioni, trascorrere i giorni di festa da soli è avvilente; l’effetto a catena di cui si parlava è dato perciò dal fatto che i figli, sebbene assenti, decidono per le vacanze natalizie di ingaggiare una badante così da poter assistere il proprio caro, e vivere anche più serenamente quei giorni.

Ma anche le badanti conviventi vivono lo stesso dramma, ovvero: le badanti giungono dei nostri paesi, lasciando nei loro paesi famiglie, figli, madri, sorelle, in cerca qui di un futuro migliore e di un maggiore guadagno, che poi andrà sempre alla propria famiglia; così, le badanti, parimenti agli anziani, vivrebbero in solitudine il proprio natale.

Il Natale delle badanti

Questo è un fenomeno molto importante da considerare, cioè lo stato d’animo della badante durante le feste. Anche la badante avrebbe preferito vivere insieme alla propria famiglia, ai propri figli, alle proprie sorelle, ma ciò non è stato possibile; così come non è stato possibile per l’anziano ricongiungersi con i propri figli ed i propri nipoti, così avvenendo si rischia di trovarci di fronte “ad una donna sola che bada ad un uomo solo”. Ciò non deve accadere.

AES DOMICILIO, assistenza anziani, invita a non vivere questo incontro tra la badante e l’anziano semplicemente come un incontro “lavorativo” o “formalmente professionale”, bensì di fondare l’esperienza di un Natale insieme, su uno scambio reciproco, una visione unica di ciò che dovrebbe essere una festa, sullo stare insieme e sull’essere reciprocamente, ed emotivamente ognuno il badante dell’altro.

Solo in questo modo si riuscirà a superare l’ostacolo dei pregiudizi e deli facili entusiasmi.