AES Domicilio “AESCOLTA” il nostro sportello badanti

AES DOMICILIO “AESCOLTA”: IL NOSTRO SPORTELLO
(LE NOSTRE RISPOSTE ALLE VOSTRE DOMANDE DI NOVEMBRE)

AES DOMICILIO non è solo una cooperativa socio assistenziale, tesa a “trovare” badanti all’occorrenza, ma è anche, e soprattutto, una organizzazione a cui affidarsi, e di cui fidarsi. L’opinione delle famiglie, delle badanti, dei badati è per noi di primaria importanza, ecco perché abbiamo deciso di raccogliere e selezionare, attraverso un sondaggio a campione, alcune delle vostre domande più frequenti, ed abbiamo cercato di offrire una sintetica ma efficace risposta, proprio tramite questo “SPORTELLO D’AESCOLTO”: le vostre domande, le nostre risposte.

1) “Ciao AES nel mio palazzo si è parlato oggi di “badante condivisa” ma non ho capito di cosa si stratta. Me lo spiegate voi per favore? Grazie!”

AES: Ciao! Allora, l’idea è che ogni condomino anziano paghi le ore alla badante pro-quota, per cui a fine mese il costo è sicuramente più basso rispetto ad un impegno a tempo pieno, proprio perché la giornata lavorativa della badante condominiale è costituita da tanti contratti part-time quanto sono le persone per cui lavora. Infatti, la badante ottimizza il proprio lavoro non perdendo tempi in spostamenti, svolgendo le stesse mansioni per più persone contemporaneamente, oltre ad avere una reperibilità costante della stessa durante la giornata poiché sempre presente nel condominio.
Nell’eventualità in cui ad assumere la badante sia il condominio, dovrà essere applicato il Contratto Collettivo di lavoro dei proprietari di fabbricati, negli altri casi il contratto collettivo degli studi di amministrazione condominiale: le disposizioni contrattuali. L’assunzione della badante non deve essere comunicata all’Inps.

2) “Ciao AES, mia cugina è una badante, eppure tutti considerano ciò che fa, poco più che un lavoretto. Vorrei sapere se fare la badante è un lavoretto – come dicono – oppure è un lavoro vero e proprio, e come tale riconosciuto. Grazie.”

AES: Ciao! Innanzitutto la poca considerazione della figura della badante è un segno di ignoranza dei propri tempi; oggi la badante è una figura paragonabile, nella vita dell’anziano, al medico di base. Cercherò di risponderti al meglio: esattamente a metà strada: fino a qualche tempo fa era dilagante il fenomeno delle badanti a nero poiché si pensava che questa figura di “badante” fosse, in fondo, una sorta di “donna della porta accanto” che fa più cose, oppure una inserviente, da ricompensare con un tot. ad ora; da qualche anno, invece, si è compreso che la badante è un lavoro a tutti gli effetti, con un servizio reso bonariamente, e che deve essere regolamentato fiscalmente, e che la persona che ricopre questo ruolo deve avvalersi di tutti i diritti che le spettano (come tredicesima, o liquidazione). Non c’è alcuna scuola di formazione di badanti istituzionalizzata, bensì sono le agenzie di badanti, come AES DOMICILIO, ad indirizzare nell’assumere una preparazione caldeggiando la frequenza di corsi paramedici o OSS, OSA. Dunque la badante è un lavoro, e come tale va rispettato e trattato, con tutte le precauzioni, soprattutto fiscali, che l’assunzione impone.

Badante vestire anziano

3) “Ciao AES, avevo una domanda tecnica da porvi: vorrei delle delucidazioni circa il “licenziamento” delle badanti – sono poco informata e mi trovo in una situazione scomoda. Aiutatemi! Grazie!!”

AES: Ciao! Il licenziamento è una questione delicatissima e c’è bisogno di essere molto informati per non incorrere in errori, per lo più commessi in buonafede, ma che poi esigono ben peggiori grattacapi. La normativa sui licenziamenti è stata recentemente modificata a seguito della L. 92/2012 meglio ricordata come legge Fornero. Prima di tale aggiornamento,  le norme di riferimento vanno individuate nella legge 15 luglio 1966 n. 604. il licenziamento del prestatore di lavoro non può avvenire che per giusta causa ai sensi dell’art. 2119 del Codice civile o per giustificato motivo. Il datore di lavoro, imprenditore o non imprenditore, deve comunicare per iscritto il licenziamento al prestatore di lavoro. La comunicazione del licenziamento deve contenere la specificazione dei motivi che lo hanno determinato. Il licenziamento intimato senza l’osservanza delle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 é inefficace. Il licenziamento per giustificato motivo con preavviso é determinato da un notevole inadempimento degli obblighi contrattuali del prestatore di lavoro ovvero da ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa. Il licenziamento determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa, dall’appartenenza ad un sindacato e dalla partecipazione ad attività sindacali é nullo, indipendentemente dalla motivazione adottata. Quando risulti accertato che non ricorrono gli estremi del licenziamento per giusta causa o giustificato motivo, il datore di lavoro è tenuto a riassumere il prestatore di lavoro entro il termine di tre giorni o, in mancanza, a risarcire il danno versandogli un’indennità di importo compreso tra un minimo di 2,5 ed un massimo di 6 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto.

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AES Domicilio è attiva con le proprie badanti in tutta la Regione Lombardia ed in particolare nelle province di Milano, Agenzia badanti Monza e Brianza, Badante Como, Lecco, Agenzia badanti Bergamo, Badante Pavia.
Siamo anche presenti attraverso i nostri uffici o i nostri partner in franchising ad esempio in Piemonte: Badanti Torino, badanti Asti e Cuneo, ed in molte altre province del Nord Italia.