contributo badanti 2021

Pagamento contributi aprile 2021: un dato da tenere d’occhio

La retribuzione del lavoratore domestico è frutto di un accordo tra le parti, sia pur nel rispetto di quelli che sono i livelli retributivi minimi imposti dal contratto collettivo.

Di conseguenza, il compenso è rappresentato da:

  • Minimi contrattuali, rivalutati ogni anno dal 1º gennaio, ad opera di un’apposita Commissione nazionale costituita presso il Ministero del lavoro;
  • Scatti di anzianità;
  • Eventuale indennità sostitutiva di vitto e alloggio;
  • Eventuale superminimo.

Il datore di lavoro, all’atto del pagamento della retribuzione, è tenuto a consegnare al lavoratore un prospetto paga con il dettaglio della retribuzione, delle trattenute previdenziali e fiscali e del netto spettante.

Da ultimo, entro i trenta giorni precedenti la scadenza di trasmissione della dichiarazione dei redditi (o comunque in occasione della cessazione del rapporto) il datore rende disponibile al lavoratore un’attestazione, da cui risulti l’ammontare complessivo delle somme erogate nell’anno.

Badante deducibilita tasse

Entro il 12 aprile 2021 i contribuenti dovranno provvedere al versamento della prima rata dei contributi di colf e badanti. Inizialmente i datori di lavoro provvedevano al versamento dei contributi di colf e badanti tramite bollettino MAV, ora invece, questi dovranno utilizzare il sistema di pagamento PagoPA. Ciò significa che il bollettino non sarà più inviato dall’INPS, ma sarà il datore di lavoro a doverlo scaricare online. Per farlo i datori di lavoro dovranno accedere al Portale dei Pagamenti sul sito dell’INPS. Una volta inserito il codice fiscale del datore di lavoro domestico e il codice del rapporto di lavoro, si può scegliere se pagare:

  • online tramite il sistema telematico PagoPA, utilizzando carta di credito, debito, prepagata oppure con addebito in conto;
  • stampando l’avviso di pagamento PagoPA, contenente il codice di riferimento, l’importo da pagare, la scadenza e le istruzioni, da presentare presso gli operatori abolitati a ricevere questa tipologia di pagamenti.

Il 12 aprile scade il termine per il versamento dei contributi di colf ad ore, colf conviventi, badanti ad ore e badanti conviventi da parte dei datori di lavoro.

Se qualcuno ha ancora dei dubbi ed è in ritardo ecco come calcolare senza errori i contributi per la badante e pagare il giusto. I criteri da seguire sono indicati da INPS nella circolare n. 9 emessa il 25 gennaio 2021. Le aliquote sono rimaste invariate e quindi la cifra da versare sarà la stessa del trimestre precedente. Ma per non commettere errori bisogna anche osservare le corrette modalità di versamento dei contributi stessi. Nello stesso tempo, non sforare le date di scadenza delle singole rate del versamento.

La prima rata dei contributi per badanti, baby-sitter e collaboratori domestici scade di solito il 10 aprile. Quest’anno il termine è prorogato a lunedì 12  il 10 è sabato.

Il secondo trimestre scade il 10 luglio, il terzo scade il 10 ottobre, per finire con l’ultima rata in scadenza il 10 gennaio 2022.

L’INPS fornisce una app sul sito che consente di capire come calcolare senza errori i contributi per la badante e pagare il giusto. Si suggerisce memorizzare questo link perché sarà utile anche per i prossimi trimestri. Inoltre INPS provvederà ad aggiornarlo se le aliquote per i contributi dovessero subire modifiche. Chiunque abbia alle proprie dipendenze un collaboratore domestico disporrà di un facile strumento che gli fornirà sempre il calcolo esatto di quanto versare per contributi.

Il programma di calcolo appena segnalato chiede di inserire la tipologia di contratto con cui il collaboratore è assunto e tutti i dati relativi alla retribuzione. Per non perdere tempo è bene accertarsi di avere a portata di mano tutta la documentazione di riferimento di quel lavoratore.

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