L’obbligo della Mascherina Anche per le Badanti
E’ di questi giorni la notizia che molte regioni, come la Lombardia e la Toscana, hanno assunto come obbligatoria la mascherina. Sicuramente fenomeno necessario in tempi di contagio come questo, ma sorge un problema: dove comprarle?
Ebbene sì: anche qui abbiamo avuto una trafila di mascherine, mascherucce, maschere a “Bugs Bunny”, maschere rosse, nere, FFp2, p3, p4; eccetera. Improvvisamente tutti esperti dell’igiene! Ma un punto resta fisso e rimane: dove comprarle?
Sicuramente le badanti sono state uno dei ceti lavoratori più colpito, in quanto, dovendo stare a stretto contatto con persone anziane, ma non essendo “personale sanitario autorizzato” non hanno potuto accedere con facilità a delle mascherine idonee sia a non contrarre che a non far contrarre la malattia. Perché, ben lo sappiamo adesso, una sciarpa sulla bocca non basta di certo.
Quindi, la conseguenza è stata l’allontanamento precauzionale delle badanti dai loro luoghi operativi, cioè le case. Milioni di badanti si sono ritrovate “alla porta” perché non avevano mascherine, e questo fenomeno è passato in sordina in tutta le reti. Nessuno è riuscito a sollevare il ben che minimo dibattito su tutto questo. Le badanti non possono lavorare, le persone non possono essere assistite “come si deve”, per colpa dell’assenza di mascherine.
Aggiungiamo il fatto che milioni di mascherine vengano bloccate alla frontiera, o da chissà quale altra nazione dicentesi fidel.europea: e la frittata è fatta. Purtroppo è una verità e non si può negare: l’assenza delle mascherine nelle farmacie, ed anche la fallibile iniziativa di conversione delle industrie in industrie tessili per produrle, non hanno favorito la diffusione, ma semmai hanno favorito un vero e proprio mercato nero di mascherine che si sono ritrovate a prezzi aumentati del 400%, e magari mettendo in mezzo anche qualche truffetta: una ffp2 al posto di una ffp3: perché in fondo è lo stesso! E invece non è così.
AES DOMICILIO seleziona badanti ad hoc, molto competenti, soprattutto ha un vasto ventaglio di scelte tra “badante ad ore”, “badante h24”, “badante di notte”, “badante in sostituzione” e tanto altro.
AES DOMICILIO ancora una volta vuol mettere l’accento su una situazione pesante che ha infiacchito il ceto lavoratore delle badanti, di fatto bandendolo dai loro luoghi di lavoro: nessuno si è preoccupato, e nemmeno di fornire alcun indennizzo economico. Svolgendo delle interviste vis a vis, AES DOMICILIO ha avuto modo di intercettare le condizioni e le vere necessità con cui è costretta a scontrarsi la popolazione. Non serve fare discorsi alla nazione quando alla nazione mancano i mezzi per definirsi tale, ed in questo caso bastava una distribuzione oculata e serie di supporti igienici gratuiti: come mascherine, guanti, amuchina, o gel igienizzante. Una crisi che sta investendo ogni branca dell’economia e che non ha mollato nemmeno quella delle badanti.
AES Domicilio assistenza anziani a domicilio ha a disposizione un grande database di badanti nelle province del Nord Italia (badante a Como, badante Imperia, badante Monza, badante Milano, badante a Pavia, ecc.). Per maggiori informazioni sulle badanti conviventi… chiamaci!