Le badanti e lo straordinario
Anche la badante spesso è chiamata a svolgere lavori straordinario. Anzi, si tratta di una tipologia di attività lavorativa dove l’incidenza in ore di lavoro di questo lavori straordinario è maggiore.
Il Contratto collettivo nazionale di lavoro, cioè vol Ccnl di categoria prevede l’Istituto del lavoro straordinario e lo regola con apposite nome. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il Ccnl e cosa devono sapere i lavoratori in materia lavoro straordinario che è a tutti gli effetti un diritto che spetta ai lavoratori.
Il lavoro della badante è uno dei più particolari che esistono. Soprattutto come orario di lavoro, probabilmente è uno dei meno circoscrivibili. Il lavoro della badante è basato sull’assistenza che la lavoratrice deve prestare a soggetti più o meno non autosufficienti.
Questo fa sì che l’orario giornaliero di lavoro sia difficilmente quantificabile e collocabile nell’arco delle 24 ore. Non si può sapere quando il soggetto a cui la badante presta assistenza, avrà bisogno dell’aiuto della lavoratrice o del lavoratore. Non esiste fascia oraria specifica (se si escludono i pasti), in cui sicuramente il vecchietto o l’invalido avrà bisogno dei servigi della badante.
Una cosa certa è che se la badante ad ore è chiamata ad operare secondo le mansioni a cui è chiamata ad adempiere, fuori dalle ore di lavoro normale, si entra nel perimetro di interesse del cosiddetto, lavoro straordinario.
Prima di affrontare la particolare normativa che riguarda le badanti, dobbiamo capire bene cosa è il lavoro straordinario.
Per lavoro straordinario si intende l’istituto contrattuale che regola l’orario di lavoro prestato dopo l’orario normale, cioè quello contrattuale. In altri termini, il lavoro straordinario è l’orario di lavoro svolto oltre quello canonico e sottoscritto nella lettera di assunzione.
Straordinario, come dice la parola stessa, significa che deve essere una situazione particolare, ben specifica e limitata come frequenza a far scattare quella che a tutti gli effetti è una richiesta di servizi in più per qualsiasi lavoratore. Come dicevamo però, per le badanti la situazione è più complessa. In fabbrica per esempio, una azienda può chiedere un surplus di lavoro agli operai, per in determinato periodo di tempo, per fare fronte ad intervenute e sopraggiunte esigenze produttive.
Per la badante invece, esiste il fattore sorpresa, come può essere un malore ottieni dell’anziano che costringe all’intervento fuori dall’orario normale di lavoro la badante. E sono eventi che potrebbero sopraggiungere con discreta frequenza. Tutto dipende dallo stato di salute del soggetto a cui si presta assistenza.
Il contratto collettivo del lavoro domestico, dove ci sono le regole contrattuali anche per le badanti, prevede una somma aggiuntiva da erogare alla badante nel caso operi in lavori straordinario. Si chiama maggiorazione per lavori straordinario ed è il surplus di stipendio che per legge va erogato al lavoratore. La badante può essere assunta esclusivamente in 3 diversi livelli sugli 8 che sono quelli previsti per tutti i lavoratori domestici.
La paga oraria normale, recentemente adeguata tasso di inflazione è differente a seconda di questi 3 livelli di inquadramento. La badante deve percepire una paga oraria di 6,13 euro se inquadrata al livello BS, cioè se presta assistenza ad un soggetto autosufficiente. Se invece presta assistenza ad un soggetto non autosufficiente, va inquadrata nel livello CS e la paga a ore se a 6,83 euro. Infine, se si tratta di una badante qualificata per l’assistenza a persone non autosufficienti, il livello è il DS e la paga oraria è di 8,22 euro.
Questo è lo stipendio orario normale, per le ore di lavoro normali svolte. Tornando al lavori straordinari, le ore di lavoro svolte in più danno diritto alla maggiorazione. In questo caso il Ccnl prevede differenti maggiorazioni in base alla fase della giornata in cui ricade l’orario di lavoro straordinario svolto. Nello specifico le percentuali di paga extra dovute sono:
- Straordinario diurno: 25% per le ore di lavoro dalle 6,00 alle 22,00;
- Straordinario notturno: 50% per le ore di lavoro dalle 22,00 alle 6,00;
- Straordinario festivi: 60% per le ore di lavoro che ricadono nel giorno di riposo e nelle festività;
- Straordinario mancato riposo: 40% per le ore di lavoro prestate nella mezza giornata di riposo;
- 10% per le ore eccedenti le 40 e fino alle 44 settimanali per i non conviventi.
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