Sguardo Anziano Badante

La Badante: Lo Sguardo Esterno Dell’anziano

In questi giorni di quarantena tendiamo a riflettere maggiormente sulle nostre relazioni, sulle nostre vite, e come noi anche gli anziani si sono accorti del cambiamento. Senza la badante, infatti, è cresciuto in lui un maggiore disorientamento, si è accorto che forse, quella casa, era più piccola di come la ricordasse, era più vuota e triste di quanto immaginasse. Ecco quale altro grande ruolo deve attribuirsi alla badante: essa rappresenta il suo sguardo verso l’esterno, il suo sguardo nel mondo, una certezza viva della sua quotidianità.

Adesso che le badanti sono tornate al loro paese d’origine quelle case piccole sono più difficili da accettare, quel senso di spaesamento che non si riesce ad accettare. La casa è piccola forse anche perché è sempre piena, e una persona malata non è abituata al frastuono, né ne accetta sempre i lati positivi. Tutti devono convivere con tutti, tutti devono rispettare le esigenze dell’altro, e forse è arrivato il momento di prendere coscienza e atto di questo reciproco rispetto.

Da parte dell’anziano non autosufficiente in primo luogo, e poi della famiglia, esiste il bisogno di continuità assistenziale e di stabilire relazioni di fiducia con il caregiver retribuito. Emerge cioè l’esigenza di poter contare su un’unica persona che si prenda cura del proprio congiunto perché il lavoro di cura ha bisogno di una grande quantità fiducia. Non una generica accettazione del diverso ma una fiducia calda, coinvolgente, aperta all’intimità della casa, del corpo, dei sentimenti nei confronti della vita.

Ebbene adesso che l’anziano si ritrova a dover costruire dal nulla questo sguardo verso l’esterno, occorre comprendere maggiormente i suoi bisogni quotidiani, occorre sostituire questo senso di smarrimento temporaneo. Una badante non è solo uno strumento di assistenza, ma anche e soprattutto strumento di equilibrio per il badato che è costretto a non muoversi come prima: è il prolungamento della sua vita statica, è il mezzo di trasporto quando non può spostarsi, l’informazione quando non può ascoltare, la spesa quando non può acquistarla, la mente quando non sa ragionare, la risata quando è triste, una spalla quando è preoccupato, è tutto ciò che da solo, non potrebbe essere.

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