Badante estate disidratazione

L’estate è Alle Porte: e le Badanti? Consigli Pratici

Come ogni anno l’avvento dell’estate lungi dall’essere uno dei momenti più felici dell’anno, per la maggior parte degli anziani diventa un vero e proprio incubo.

Il caldo è uno dei maggiori motivi per cui gli anziani rischiano la vita, e dopo un periodo di lock-down continuato, come non si era mai visto negli ultimi cinquant’anni, le difese immunitarie degli anziani sono cadute ai minimi termini.

E’ quindi opportuno, all’inizio di questa nuova estate, fare alcune considerazioni sul fabbisogno di liquidi di soggetti normali e dei pazienti anziani in particolare, e dare qualche consiglio per evitare la comparsa di disidratazione.

La normale idratazione deriva da un equilibrio tra i liquidi assunti e quelli persi nell’arco della giornata. Una delle vie principali per assumere liquidi è il cibo. Le raccomandazioni sull’assunzione di acqua sono quindi accompagnate da alcune considerazioni sulle opportune modificazioni della dieta nel periodo di gran caldo.

Normalmente viene introdotto circa 1 litro di acqua con i cibi solidi, un altro litro con le bevande e circa 300 ml di acqua vengono prodotti dal nostro organismo. Durante l’estate la necessità del corpo di regolare la propria temperatura accentua le perdite sotto forma di sudore, mentre diminuisce la quantità di liquidi eliminata sotto forma di urina. Se le perdite di acqua aumentano e se gli introiti non aumentano in modo proporzionale, si può instaurare anche in modo rapido uno stato di disidratazione, che si manifesta con: sete intensa stanchezza e sonnolenza un’insolita irritabilità confusione mentale riduzione dell’elasticità della cute secchezza delle mucose ipotensione arteriosa  forte riduzione della quantità di urine  si può associare febbre

La disidratazione è particolarmente frequente nell’anziano, in quanto il riflesso della sete è ridotto nell’età avanzata ed egli è perciò meno pronto a compensare la carenza idrica aumentando l’introduzione di liquidi.

Badante: A cosa prestare attenzione? Ecco i consigli

o Frazionare i pasti, alleggerendo quelli principali e favorendo spuntini e merende leggere unite, ad un opportuno aumento del consumo di cibi liquidi (minestre e frullati).

o Ridurre i grassi e i sughi in eccesso.

o Aumentare moderatamente l’uso di sale durante questo periodo.

o Curare attentamente l’assunzione di liquidi durante i pasti e negli intervalli tra essi. Negli anziani può essere consigliata, nelle giornate più calde, l’assunzione di 1,5-2 litri o più di liquidi al giorno.

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