Le condizioni lavorative della badante
Dalle domande dirette e indirette relative ai problemi di salute, alle esperienze di violenza vissute e agli aspetti più difficili del lavoro: queste e molte altre le questioni attinenti alle badanti che si prestano ogni giorno ad assistere gli anziani e le persone malate.
Tutto dipende dalla complessità tecnico-relazionale del lavoro, dal rapporto con i familiari, dal livello di solitudine e isolamento nonché dalle caratteristiche socio-demografiche delle lavoratrici.
Lo stato di benessere delle lavoratrici è quotidianamente a rischio secondo quanto riportato da molte esperienze: malessere psico-fisico, stress e pressione costante sono dettati dal fatto che le assistenti familiari lavorano più di otto ore al giorno e usano le ore di riposo per svolgere altri lavori.
Spesso dicono di soffrire di mal di schiena, insonnia, ansia e depressione. Inoltre, si riscontrano livelli più elevati di malessere tra le lavoratrici che lavorano in regime di coresidenza, cioè tra coloro che dormono presso l’abitazione della persona assistita. Si tratta di una condizione di vita e di lavoro caratterizzata dalla porosità e indefinitezza dei confini spazio-temporali tra lavoro e non-lavoro, che favorisce lo svilupparsi di problemi di salute derivanti dall’estensione della giornata lavorativa e dall’intensificazione del carico lavorativo ed emotivo. Anche le assistenti familiari possono infatti essere colpite dalla sindrome da burnout: un tipo di stress lavorativo tipico delle professioni della cura, che consiste nell’esaurimento emotivo.
Badante convivente e condizioni lavorative: le difficoltà di chi assiste ogni giorno
Chi assiste persone con limitate capacità motorie, problemi di demenza o gravemente ammalate (badanti per Alzheimer ad esempio) è maggiormente interessata da problemi di salute non solo di tipo fisico, derivanti dalla movimentazione dei loro assistiti/e, ma anche psicologici, poiché può produrre nelle lavoratrici un continuo stato di ansia dettato dalle difficoltà relazionali con la persona assistita.
L’ansia, la paura di sbagliare e la fatica fisica aumentano quando la lavoratrice si sente sola nell’affrontare le problematiche quotidiane soprattutto quando si tratta di anziani malati che necessitano di cure e assistenza perenne. Spesso le famiglie delegano totalmente la cura dei parenti anziani alle assistenti familiari, senza preoccuparsi delle difficoltà che le badanti sono chiamate ad affrontare specialmente se accudiscono persone non autosufficienti.
L’ordine e l’organizzazione che l’agenzia per badanti Aes Domicilio presta nel suo lavoro rende il tutto equilibrato sia dal punto di vista del lavoratore che del datore di lavoro. La professionalità con cui prepara alla assistenza è il biglietto da visita più importante quando si deve restare a contatto così tanto tempo con pazienti e famiglie.