La badante negli ultimi anni

Le badanti negli ultimi anni: alcuni dati

Negli ultimi anni è aumentato il numero delle donne italiane di mezza età che si offrono per l’assistenza in casa.

Secondo la Fondazione Leone Moressa, nel 2015 su oltre 886 mila lavoratori domestici – colf e badanti – dopo la rumena (20,5%), la seconda nazionalità più rappresentata è quella italiana (17,1%). Considerando solo le assistenti familiari (badanti), per la stragrande maggioranza sono donne, quasi l’80 per cento sono straniere, in prevalenza dall’Europa dell’Est (60%), in piccola parte anche da altri continenti, America latina (6,6%), a seguire Nord Africa (3,3%).

La richiesta di assistenza agli anziani è andata crescendo negli anni: dal 2007 al 2015 ha avuto un incremento del 42%, generando un vasto business. Per far incontrare domanda e offerta di lavoro, nelle città sono nate agenzie badanti e cooperative fornitrici del servizio badante h24. Ma, la strada più facile e sicura per trovare lavoro in Italia è ancora il passaparola, quello di amiche che già lavorano, o anche delle famiglie che hanno assunto altre badanti. Restano poi i canali tradizionali delle parrocchie e del volontariato. Per ogni donna che arriva nelle nostre case per prendersi cura dei nostri anziani, c’è una famiglia nel Paese di origine che viene dilaniata.

Anziani e mariti che restano soli, figli affidati ai nonni o agli zii, i cosiddetti “orfani bianchi”. Bambini molto spesso destinati alla depressione, che in molti casi sfocia nella tossicodipendenza, fino all’atto estremo del suicidio. Anche tra le badanti in Italia sono molto numerose le storie di depressione. Dovremmo fermarci di più a pensare al carico di sofferenza, alla lacerazione familiare, al dramma interiore che ogni donna che arriva qui da noi porta con sé. D’altro canto, delle assistenti familiari in futuro ci sarà sempre più bisogno.

L’Italia invecchia: nel 2030 la popolazione diminuirà del 5%. Gli over 65 passeranno dal 21,7 al 27,5%, gli over 75 per quell’anno saranno aumentati del 2,2%. Nel 2065 la popolazione italiana con almeno 65 anni di età sarà il 32%, 11 punti in più rispetto a ora. In un sistema di solidarietà familiare completamente cambiato, le case di riposo da sole non sono sufficienti e spesso non sono le soluzioni più adeguate. La mortalità degli anziani è più alta nelle case di riposo che in casa propria.

AES DOMICILIO seleziona la badante che occorre alle vostre esigenze, grazie al nostro team di screening il quale oltre che a vagliare le competenze della badante, cerca, immediatamente, di creare un profilo che possa soddisfare le esigenze. AES Domicilio ha a disposizione un grande database di badanti nelle province del Nord Italia (badante a Como, badante Monza, badante Lecco, ecc.).

La badante resta la risposta più rassicurante. Si crea un nuovo nucleo familiare artificiale: se il rapporto tra assistito e assistente è positivo, i benefici sono enormi. Allora, alle migliaia di donne alle quali affidiamo ciò che abbiamo di più caro noi dobbiamo dire: grazie.