La religione della badante
Sembra strano chiedersi a che religione appartenga una badante, ma se ci concentriamo al contesto in cui una badante eserciterà la propria mansione, ci apparirà d’un subito che tale domanda non è poi così strana.
Gli anziani, si sa, sono in genere persone fortemente legate alla propria religione, e nel caso italiano, alla religione cristiana; di fatti, il più delle volte, l’anziano o l’anziano, prima di perdere un’autonomia motoria, è solito recarsi ogni sera in chiesa come luogo di ritrovo, come luogo di pace, e molte volte come unico luogo di appartenenza: ci si ritrova non solo in nome del Signore, ma anche in nome di una comunità che si rispecchia e si riconosce in Lui, e reciprocamente. Insomma, molte volte, la chiesa diventa un punto di ritrovo per gli anziani.
La badante tra i suoi compiti può avere anche quello di dover accompagnare – qualora la famiglia dell’anziano o dell’anziana lo richieda, o il paziente stesso lo richieda – il paziente in chiesa la sera, anche per svolgere, nel caso in cui il clima on sia particolarmente rigido né particolarmente o torrido, la consueta passeggiata, la quale, come abbiamo in altri articoli mostrato, risulta una delle funzioni più benefiche dell’anziano.
Dunque: se la badante si rifiuta di accompagnare in chiesa l’anziano, perché non crede o più semplicemente perché appartiene ad un’altra religione; ciò potrebbe risultare dannoso ai fini del quieto vivere e del rapporto badante-badato.
Di fatti molte volte la religione rappresenta uno dei momenti più importanti dell’intera giornata degli anziani, i quali, quasi scandiscono le loro giornate in base alle preghiere, o legate a Radio Maria, o a canali quali Tv2000.
La condivisione della religione con il paziente è un momento di cruciale importanza ai fini di una maggiore riuscita del proprio mestiere, poiché proprio la fede, molte volte, può rappresentare quel punto in comune che sovrasta tutti gli altri punti mancanti; e ciò fa si che la badante divenga davvero una “parte” fondamentale nella vita e nella giornata del paziente.
Condividere una preghiera della sera, condividere la recita del rosario, è qualcosa che può sembrare inedito ma che in realtà è ciò che più viene desiderato proprio dagli anziani e dalle anziane, cioè aprirsi e trovare un punto di incontro nella fede, che – come abbiamo detto – nella vita degli anziani si riduce all’unico punto fermo della loro giornata.
Una badante atea facilmente potrebbe essere invisa agli occhi di un anziano, poiché gli anziano hanno un rapporto con la religione, molto più radicale di quanto non l’abbiano gli adulti di oggi, molto più viscerale. E’ per questo che la religione della badante è importante.
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