Tredicesima badanti

Badante e tredicesima: come funziona?

Da anni anche il settore domestico si è dotato di un proprio contratto nazionale badanti. Alla stregua di tutti gli altri lavoratori, anche per badanti, colf e baby-sitter (le figure più diffuse di lavoratori del settore) il contratto collettivo prevede il diritto alla tredicesima mensilità. Si tratta della mensilità aggiuntiva prevista per il settore industriale dai tempi del fascismo ed allargata a tutti i settori lavorativi dal 1960.

La tredicesima mensilità, chiamata anche gratifica natalizia, in linea di massima spetta proprio nel periodo di Natale. La tredicesima quindi spetta a tutti i lavoratori, colf, badanti, baby sitter, giardinieri, cuochi, maggiordomi e così via.

Nel calcolo dell’importo di questa mensilità extra viene compresa l’indennità di vitto e alloggio per i lavoratori residenti con la famiglia a cui presta le cure o con il soggetto bisognoso di assistenza (anziani, invalidi o bambini). La tredicesima matura ogni mese e pertanto, nel caso in cui il lavoratore abbia prestato servizio per una famiglia, solo per alcuni mesi del 2018, la tredicesima è erogata in quota, cioè in base ai mesi di effettivo lavoro. In pratica, un soggetto assunto a giugno 2018, cioè con 7 mesi di assunzione, avrà diritto ad una tredicesima pari a 1/12 della retribuzione globale mensile moltiplicato per 7, cioè per i mesi di effettivo servizio. Si matura la mensilità in più anche nei periodi di assenza dal lavoro per malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale e maternità. Il contratto collettivo stabilisce che la tredicesima a colf e badanti va pagata obbligatoriamente entro il 31 dicembre di ogni anno. In caso di mancato o ritardato pagamento, al lavoratore spetta la rivalutazione e gli interessi per questo ritardo nell’erogazione. Come si calcola la tredicesima per la badante? Una domanda che necessita di un approfondimento, tra lavoro occasionale, part time, lavoratori conviventi o non conviventi.

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Per individuare la retribuzione globale (quanto costa una badante) su cui calcolare la tredicesima bisogna conoscere la retribuzione minima contrattuale che viene stabilita proprio dal CCNL all’articolo 34.La retribuzione globale oltre allo stipendio minimo previsto dal CCNL, comprende eventuali scatti di anzianità, l’eventuale superminimo e come dicevamo, l’eventuale compenso relativo al vitto e alloggio per i conviventi.

I valori mensili di stipendio che scadranno a fine anno, per essere aggiornati in base ai tassi di inflazione a gennaio, sono:

livello A € 625,15/ livello AS € 738,82/ livello B € 795,65/ livello BS € 852,48/ livello C € 909,33/ livello CS € 966,15/ livello D € 1.136,64, a cui si aggiunge l’indennità di € 168,07/ livello DS € 1.193,47 euro a cui si aggiunge l’indennità di € 168,07/ livello B fino a 30 ore a settimana € 568,32/ livello BS fino a 30 ore a settimana € 596,74/ livello C fino a 30 ore a settimana € 659,24. Per i non conviventi o lavoratori a ore, la paga base del CCNL è stabilita per ore di lavoro.