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La corretta postura notturna dell’anziano e la badante

La vita di un anziano è caratterizzata da cose semplici che diventano complicatissime.

Ciò che sembra scontato nella vita di tutti i giorni, è invece da tenere in seria considerazione nella vita di un anziano, poiché ad essere sempre più inficiate sono quelle parti del corpo e quei movimenti che costituiscono la base della vita quotidiana, il punto di partenza dal quale è impossibile prescindere.

Ma l’argomento di cui stiamo per trattare investe non solo la vita degli anziani ma la vita di chiunque. I comfort stanno man mano complicando anziché agevolando le nostre vite; non è un caso che lingua italiana dica “accomodarsi” quando si è pigri nello svolgere qualcosa, o si antepongono i propri vizi a quelli che dovrebbero essere i nostri doveri. L’intero arredo domestico negli ultimi dieci anni è stato stravolto, tra cui anche l’arredo notturno ed in particolar modo il letto. Avere un letto “ortopedico” è oggi qualcosa su cui si presta maggiore attenzione, ma sino a qualche anno fa la prerogativa di un letto era che fosse morbido e la morbidezza induce ad “accomodarsi” all’interno del letto assumendo posizioni scorrette.

Il mantenimento di una posizione scorretta, per più di due ore, può arrecare gravi complicazioni al corpo, si pensi quando questa posizione è assunta per otto o dieci ore che danni il nostro corpo subirà, e ciò è anche evidente. A tutti sarà capitato di svegliarsi una mattina “bloccati”, chi con la spalla, chi con l’anca, chi da un fianco, e tutto questo dolore è stato provocato dallo “stare fermi” in un letto, per giunta. Esattamente. Disastrosi sono gli effetti di una scorretta postura notturna sul corpo di un anziano, il quale corpo è di per sé inficiato dall’età, dalle malattie, dall’artrosi che tempesta gli arti, e dunque cosa fare in questi casi, ovvero: come prevenire?

Abbiamo già affrontato la questione della prevenzione, e di come, per AES DOMICILIO, prevenire sia già curare.

Una badante notturna è importante anche per questo aspetto che sembra banale ed irrisorio, quasi invisibile – di fatti, chi si sognerebbe di vedere la propria posizione mentre si dorme? – ma per una badante badare a questo aspetto è di capitale importanza: la postura deve essere corretta durante la notte mediante o tecniche fisioterapiche, o semplicemente, svegliando l’anziano e spronarlo a fargli assumere un’altra posizione.

La badante deve essere in grado di conoscere quale posizione un anziano possa assumere durante la notte, e soprattutto quale posizione sia in accordo ed in armonia con la patologia che affligge l’anziano, poiché – e ciò non è da trascurare – ciò che sembrerebbe una posizione corretta per una persona normale ed in salute, magari, risulta deleteria e dannosa per una persona anziana ed affetta da una patologia che, magari, gli interessi la schiena o quant’altro.

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