la badante e un buco nel fisco italiano

La badante e un buco nel fisco italiano

Più volte ci siamo domandati quanto sia deleterio continuare a sostenere il sistema delle badanti a nero; e quanto sia importante rivolgersi ad un’agenzia come AES DOMICILIO (assistenza anziani) che ha una equipe apposita per analizzare le persone che si professano “badanti”, cercando di analizzare il proprio curriculum “certificato!”, e attraverso un’accurata operazione di screening cercare di fare qualcosa di professionalmente impeccabile – creando anche uno storico delle esperienze pregresse della badante presso altre famiglie.

Eppure, ancora una volta, appare prepotentemente un dato sensibile della economia italiana: circa due milioni di euro che vengono evasi dalle badanti o da chi decide di non assumerle, perpetuando così il circolo vizioso del lavoro a nero.

Le Fiamme Gialle della Tenenza di Cles hanno iniziato le verifiche nei primi mesi del 2017: sono state trovate 13 collaboratrici domestiche, in prevalenza moldave e rumene, che hanno omesso di dichiarare 482.526 euro nei cinque anni precedenti.

Il numero di badanti che evadono il fisco è cresciuto nel 2018 a 15, per un totale di 768.746 euro evasi, mentre per il 2019 sono già state segnalate dieci collaboratrici, anche in questo caso prevalentemente rumene e moldave, che hanno evaso 596.682 euro. Il totale complessivo evaso è di 1 milione e 847.954 euro. In media, in uno spazio temporale di cinque anni, ognuna delle badanti sottoposte a controllo ha omesso di dichiarare circa diecimila euro per ogni anno.

Grazie alla collaborazione tra Finanza e Inps è stato possibile controllare anche gli elenchi delle collaboratrici domestiche i cui datori di lavoro hanno versato i contributi con cadenza trimestrale, confrontandoli poi con le risultanze nelle banche dati delle forze dell’ordine per verificare che le stesse avessero adempiuto – in presenza di redditi percepiti superiori agli ottomila euro previsti dalla normativa fiscale – alla compilazione della regolare dichiarazione dei redditi, conducendo nell’ultimo triennio ai risultati sopra riportati.

E’ insomma inutile nascondersi dietro la sterile manfrina che la legge non porta benefici o vada a punire i più deboli; ciò avviene perché non viene rispettata, e questi ammanchi, poi, vanno a creare inevitabilmente incongruenze che gravano su chiunque senza alcuna distinzione.

C’è quando a gravare è sugli uomini poveri e non possono difendersi e quando, invece, sugli uomini potenti e ricchi, in grado di difendersi pagando mille avvocati.

E’ qui l’errore: dalle piccole cose giungono le grandi cose, così dai piccoli problemi giungono i grandi.

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AES Domicilio è attiva con le proprie badanti in tutta la Regione Lombardia ed in particolare nelle province di Milano (agenzia badante Milano), Agenzia badanti Monza e Brianza, Badante Como, Badante a Lecco, Bergamo, Badante Pavia.
Siamo anche presenti attraverso i nostri uffici o i nostri partner in franchising ad esempio in Friuli: Badanti Udine, Agenzia badanti Trieste e Gorizia, ed in molte altre province del Nord Italia.

Scegliere AES, prima di tutto è non lasciare soli.