Badante Gelosia

La badante e la gelosia degli affetti

La figura della badante è diventata ormai una costante nelle famiglie degli italiani. La popolazione italiana tende ad invecchiarsi sempre di più, ed ormai la badante è diventata una presenza da affiancare alla vita dell’anziano tanto quanto il medico di base.

Ad incentivare la crescita delle badanti nelle famiglie ha contribuito l’ottimizzazione dei tempi di lavoro, l’emancipazione femminile, la pressante competizione: infatti, un tempo, gli anziani erano principalmente accuditi dai familiari, ed in particolar modo dalle figure femminili della famiglia, oggi, invece, essendosi abbassata di molto la soglia media degli stipendi, si è costretti, in una famiglia, a lavorare tutti, ed a lavorare tutti un po’ comprese le donne. Dunque, il tempo, o lo si destina alla cura dei propri cari, ed a volte questa cura esige una presenza costante e fissa, senza tergiversamenti, oppure lo si destina alla conduzione del proprio lavoro.

 

Così queste figure reputate secondarie hanno iniziato a ricoprire però un ruolo di primaria importanza: quello di figli, quello di nipoti, quello di infermiere, quello di cuoche, quello di moglie: infatti, la badante è come una specie di creatura difficilmente definibile, metà figlia metà madre, metà compagna metà generale; insomma una figura indispensabile, ormai, per la vita dei nostri cari.

Ma quali sono le conseguenze? Eccole presentate qui: molte famiglie si lamentano della promiscuità che è venuta a crearsi tra questi ruoli che la badante ricopre, e molte volte questa trascorre più tempo con i nostri cari che noi stessi, a volte, i nostri cari vengono ascoltati, conosciuti, coccolati da queste figure, che ancora oggi ci ostiniamo di definire “straniere” e che invece non ci accorgiamo che ci consentono di essere quanto più noi stessi; lasciandoci dedicare alle nostre carriere, o alle nostre passioni.

E più volte capita anche uno strano fenomeno: la gelosia!

Si è gelosi delle badanti proprio a seguito di quel tempo che passano con i nostri cari, ed a volte – e questo è un fenomeno che andrebbe indagato a fondo – ci si sente noi gli “estranei”, gli “stranieri” innanzi ai propri cari, e ci si sente tali perché in realtà lo si è; perché in realtà conosciamo i nostri cari “per sentito dire”, presumiamo che dicano e che facciano delle cose, soltanto perché sappiamo che per lungo tempo hanno detto e fatto delle cose, e crediamo che l’amore ed il bene sia qualcosa che c’è e basta, e che non vada rinnovato. Invece non è così: le badanti non rubano l’affetto, ma, semplicemente, hanno a disposizione più tempo, e dunque riescono a comprendere le esigenze che i nostri cari provano, e ci riescono non perché più intelligenti o più “ruffiane” (come capita spesso di sentire), ma semplicemente perché il nostro tempo è rivolto ad altro. Essere gelosi della badante, significa rimproverarsi per il poco tempo che le nostra stessa vita, per vivere, ci sottrae.

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