Assumere una Badante: ecco come Fare e con Chi
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L’assunzione di una badante è un passo importante per le famiglie che necessitano di assistenza a domicilio per i propri cari anziani o disabili.
Si tratta di un processo che richiede attenzione e pazienza, in quanto prima di assumere una badante è importante essere certi di aver individuato la persona giusta a cui affidare le cure di un anziano.
In questo articolo esploreremo i passaggi fondamentali che riguardano l’assunzione di una badante, analizzando le realtà a cui è possibile rivolgersi per effettuare una scelta informata e affidabile.
Assumere la badante: una guida pratica
Quando nasce l’esigenza di assumere una badante molte famiglie di trovano disorientate: trovare la badante giusta, che sia affidabile, disponibile e competente, non è affatto semplice.
Una volta conclusa la fase di ricerca della badante, bisogna procedere con l’assunzione. Questo è un altro step estremamente complesso, in quanto gli aspetti legali e burocratici da considerare sono davvero numerosi: il contratto, le ferie, i permessi, il trattamento di fine rapporto, la tredicesima.
Per questo la soluzione ideale è affidarsi a realtà specializzate come AES Domicilio, agenzia di badanti che si occupa di supportare le famiglie nel processo di ricerca, selezione e assunzione di un’assistente domiciliare.
Assumere una badante: con contratto o in nero?
Molte famiglie pensano di evitare tutte le problematiche e le incombenze relative all’assunzione richiedendo i servizi della badante in nero, ossia senza la stipula di un regolare contratto.
Contrariamente a quanto si possa comunemente pensare, questa soluzione non porta alcun vantaggio. Al contrario, il datore di lavoro potrebbe incorrere in una serie di sanzioni amministrative di importo non indifferente.
Assumere una badante in regola secondo quanto previsto dal Contratto Nazionale dei Collaboratori Domestici è un passo cruciale e indispensabile per assicurare la sicurezza, la salute e il benessere della persona assistita.
- Dal punto di vista legale, l’assunzione regolare di un’assistente familiare garantisce la protezione sia dell’assistito, sia della badante da eventuali dispute o problematiche. Inoltre, alla badante sarà riconosciuto un contratto di lavoro completo, con tutti i diritti e i doveri ad esso associati, compresi ferie pagate, copertura previdenziale, malattia e maternità. D’altro canto, l’assistito avrà la certezza di poter contare su un professionista qualificato e legittimo.
- Sotto il profilo finanziario, è vero che l’assunzione regolare di un’assistente familiare potrebbe apparire come un investimento oneroso. Tuttavia, considerando i costi sanitari e sociali correlati all’assistenza di una persona anziana o disabile, questa soluzione può rappresentare un’opzione più sostenibile a lungo termine. Il risparmio sui costi sanitari, potenziali agevolazioni fiscali e assistenza statale, insieme alla tranquillità derivante dall’essere certi che il proprio caro sia assistito in modo adeguato e sicuro, possono avere un valore considerevole.
I documenti necessari per l’assunzione di una badante
Al momento dell’assunzione di una badante è fondamentale verificare di avere a disposizione tutti i documenti necessari per regolarizzare il contratto.
Nel caso di una badante italiana, i documenti richiesti per l’assunzione comprendono una carta d’identità valida e il codice fiscale. Non è richiesto essere iscritti nelle liste del collocamento. Nel caso in cui il lavoratore domestico sia minorenne (con un’età minima di 16 anni), sono necessari i seguenti documenti:
- Certificato di idoneità al lavoro, ottenuto dopo una visita medica a carico del datore di lavoro e rilasciato dall’Ufficiale sanitario dell’ASL.
- Una dichiarazione dei genitori o di chi esercita la potestà familiare, legalizzata dal Sindaco del Comune di residenza, che attesti il consenso affinché il lavoratore minorenne risieda presso la famiglia del datore di lavoro.
- In alternativa, per i minori ad ore, è richiesta l’autorizzazione scritta di chi esercita la patria potestà.
Se, invece, la badante è straniera, oltre alla carta d’identità e al passaporto, la lavoratrice deve possedere un permesso di soggiorno valido.
Nel caso di assunzione di un lavoratore straniero già residente in italia, il datore di lavoro è tenuto a seguire una procedura specifica per stipulare un contratto di soggiorno per lavoro. I passaggi da seguire sono i seguenti:
- Compilare il modulo Q per il contratto di soggiorno di lavoro, disponibile per il download sul nostro sito web.
- Inviare tramite raccomandata A/R all’Ufficio Unico per l’Immigrazione della Prefettura di residenza l’originale del contratto di soggiorno (Modello Q), allegando una copia del documento di identità.
- Rilasciare al lavoratore straniero una copia del contratto di soggiorno e della ricevuta postale di ritorno, timbrata dall’Ufficio Unico. Sulla ricevuta postale è necessario indicare il cognome e il nome del lavoratore con cui è stato stipulato il contratto di soggiorno.
In questo caso il dipendente deve:
- Possedere un permesso di soggiorno valido per lo svolgimento di un’attività lavorativa.
- Compilare, insieme al datore di lavoro, il modulo Q per il contratto di soggiorno per lavoro.
Assunzione della badante: gli elementi da considerare nel contratto
L’assunzione di una badante si formalizza con la stipula del contratto. Prima di procedere, però, è importante confrontarsi e valutare insieme all’assistente domiciliare tutti gli aspetti che riguardano il rapporto di lavoro, in modo da evitare future incomprensioni.
Assumere una badante: come gestire le ferie
Le ferie sono un argomento particolarmente delicato, che è importante chiarire prima di formalizzare il contratto di assunzione. Il documento di assunzione, infatti, dovrebbe includere disposizioni specifiche in merito alle ferie e ai giorni di riposo a disposizione della badante. Ad esempio, si consiglia di definire anticipatamente il numero di giorni di ferie annuali a cui la badante ha diritto e le modalità per richiederle.
Assumere una badante: l’alloggio
Quando una la badante convivente è tenuta a risiedere presso l’abitazione del datore di lavoro a causa della natura del servizio, è consigliabile stabilire in modo accurato le regole riguardanti questa forma di ospitalità. Esiste il rischio che, nelle stanze o negli spazi concessi, si verifichino situazioni come feste, partite di carte, incontri o ritrovi che potrebbero risultare indesiderati. Pertanto, è importante disciplinare adeguatamente questo aspetto nel contratto di lavoro.
Assumere una badante: le mansioni
Le mansioni della badante devono essere specificate in modo chiaro e dettagliato nel contratto di lavoro stipulato. Queste possono variare a seconda delle esigenze specifiche dell’assistito e della situazione familiare. Nel caso in cui si richieda alla badante di svolgere delle mansioni aggiuntive rispetto ai servizi di assistenza personale e domestica, è fondamentale definire nello specifico le singole attività prima della regolarizzazione del contratto.
Assumere una badante: l’orario di lavoro
L’importo dei contributi da versare all’INPS dipende dall’orario di lavoro praticato dalla lavoratrice. Nel caso di una badante convivente a tempo pieno, l’orario di lavoro considerato è di 54 ore settimanali e i contributi sono calcolati su questa base. Pertanto, alcune persone potrebbero tentare di dichiarare un orario inferiore al fine di ridurre l’importo dei contributi da pagare.
Questa pratica è scorretta e potrebbe comportare conseguenze significative. Infatti, costituisce un punto su cui la lavoratrice domestica potrebbe fare leva in modo considerevole per esercitare pressioni (ad esempio, richiedendo differenze retributive o ottenendo vantaggi finanziari).
Assunzione badante: le scadenze da rispettare
Quando si assume una badante, il datore di lavoro è tenuto a rispettare delle specifiche scadenze:
- La notifica di assunzione deve essere completata entro le ore 24 del giorno precedente l’inizio del rapporto di lavoro. Nel caso in cui il datore di lavoro assuma una badante convivente, è obbligatorio comunicarlo anche all’autorità di pubblica sicurezza del Comune dove si svolge il lavoro (o alla Questura).
- Per la comunicazione di trasformazione, proroga e cessazione del contratto, è necessario effettuare una comunicazione all’INPS entro 5 giorni successivi all’evento.
- Per quanto riguarda il pagamento dei contributi INPS trimestrali, la scadenza è fissata entro 10 giorni dalla fine di ogni trimestre (contributi di gennaio-marzo / contributi di aprile-giugno / contributi di luglio-settembre / contributi di ottobre-dicembre).
- Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, i contributi dell’ultimo trimestre devono essere versati entro 10 giorni dalla data di cessazione del rapporto e quindi dopo 10 giorni dall’ultimo giorno di lavoro/preavviso.
A chi rivolgersi per assumere una badante?
Come spiegato nei paragrafi precedenti, l’assunzione di una badante è un processo complesso, che richiede tempo, attenzione e competenze specifiche per adempiere correttamente a tutti gli obblighi legati e burocratici.
Agire in autonomia risulta pressoché impossibile per le famiglie: il rischio di commettere qualche errore e incappare in sanzioni amministrative è dietro l’angolo.
Per questo la soluzione ideale è affidarsi a realtà specializzate come AES Domicilio, associazione di selezione e ricerca badanti conviventi, badanti ad ore, badanti notturne è sempre pronta ad aiutare le famiglie, lavorando nella legalità, sia per le badanti che per l’anziano.
AES Domicilio svolge il proprio lavoro, non solo selezionando la badante giusta, ma seguendo e aiutando la famiglia ad affrontare l’iter di preparazione dell’assunzione.
Assunzione della badante: attenzione alle società non autorizzate
Le imprese che assumono badanti per mandarle e a lavorare a casa di un anziano bisognoso di assistenza stanno svolgendo una ‘somministrazione di lavoro’ o ‘fornitura di manodopera’.
In Italia, soltanto le aziende registrate presso l’Albo delle Agenzie per il Lavoro, sotto la gestione del Ministero del Lavoro, sono autorizzate a condurre attività di ricerca e selezione di personale, intermediazione tra lavoratori e aziende, e fornitura personale. Al contrario, coloro che non sono abilitati dall’albo e dal Ministero del Lavoro non sono legalmente autorizzati a fornire servizi di badantato a datori di lavoro.
Inoltre, è importante sapere che l’unica modalità di assunzione regolare di un badante è attraverso il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico (CCNL domestico).
Purtroppo, esistono alcune associazioni o cooperative di badanti, prive di autorizzazione ministeriale, che assumono queste figure con forme contrattuali diverse, come contratti di lavoro autonomo (Partite Iva – CO. CO. CO. – CO. CO. PRO.).
Le società non autorizzate che adottano contratti alternativi espongono le famiglie al rischio di rivendicazioni da parte dei lavoratori, i quali possono richiedere i benefici previsti dal relativo CCNL e richiedere una regolare assunzione diretta da parte della famiglia utilizzatrice.
Per questo motivo, prima di scegliere a quale realtà affidarsi per l’assunzione della badante, il consiglio è sempre quello di verificare che l’azienda sia iscritta all’Albo delle Agenzie per il Lavoro.
Assumere una badante: perché rivolgersi ad AES Domicilio
Nel 2023, il mondo delle badanti persiste come una realtà distinta e spesso misconosciuta. Poche persone possono affermare di comprenderlo appieno se non lo vivono direttamente, ma noi di AES Domicilio possiamo vantare un’autentica esperienza pluriennale in questo settore, conferendoci il titolo di “esperti“.
La diffidenza comune tra le badanti, manifestata attraverso l’incertezza sulla remunerazione, la mancanza di valorizzazione e dubbi contrattuali, rappresenta una sfida quotidiana per la nostra Associazione. Nelle prossime righe vorremmo fare chiarezza sulla posizione di AES Domicilio rispetto alla concorrenza nel settore dell’assistenza domestica.
Esplicitamente, affermiamo che la maggior parte delle associazioni, aziende e cooperative che operano in questo campo non rispetta adeguatamente la legge contrattuale. La badante, a tutti gli effetti, svolge una professione riconosciuta legalmente, ma persiste l’erronea percezione che consideri il proprio lavoro come un mero passatempo. Questo equivoco è alimentato dalla concorrenza che, agendo con contratti non conformi alle leggi vigenti, contribuisce a una visione distorta della professione.
In contrasto, presso la nostra Associazione, adottiamo il CCNL (Contratto Nazionale dei collaboratori), che dettaglia gli obblighi del datore di lavoro nei confronti della badante. Questa scelta è significativa, poiché gran parte della concorrenza non segue tale contratto, costringendo le badanti a lottare per i propri diritti e a subire irregolarità.
È fondamentale che le badanti comprendano appieno cosa significhi essere assunte secondo il CCNL, un accordo che garantisce loro un percorso di assunzione chiaro, modalità di pagamento, e diritti. A differenza di molte realtà concorrenti, oltre ad applicare il CCNL, AES Domicilio fornisce un supporto fiscale continuo alle badanti, offrendo spiegazioni dettagliate.
Le irregolarità presenti nel settore sono sfruttate da enti come sindacati, INPS e avvocati per tutelare le badanti, ma la sorprendente persistenza di pratiche sleali dimostra la necessità di una maggiore vigilanza. Per risolvere questa situazione, è cruciale informare accuratamente badanti e famiglie sui contratti stipulati e sui diritti di entrambe le parti.
AES Domicilio si distingue nel settore dell’assistenza domestica per offrire il Contratto Nazionale, invitando sempre a verificare se altre aziende seguano lo stesso standard contrattuale per tutelare sia le famiglie che le badanti. L’obiettivo è promuovere la chiarezza e la fiducia reciproca, eliminando dubbi e diffidenze nelle associazioni del settore.
Articolo aggiornato al 5/01/2023