Uomini e donne: il salario della badante è controcorrente

Uomini e donne: il salario della badante è controcorrente

Chi può dimenticare lo stereotipo tutto nostrano per cui l’uomo deve guadagnare di più della donna, a tutti i costi. Ecco: si aprono milioni di cause giudiziarie, in Italia, dove le donne guadagnano di più e questo dato sembra infastidire il maschio italiano, tanto da indurlo, più volte, a compiere gesti sconsiderati e riprovevoli.

Il mondo delle badanti, invece, sembra funzionare diversamente – per fortuna e purtroppo (“purtroppo”: e il perché lo vedremo dopo).

Dietro il superamento dei salari c’è uno dei settori femminili nei secoli. Quasi 9 su 10 persone impiegate nel lavoro domestico sono donne.

Nella categoria badanti sono il 94% del totale e a poco vale l’aumento degli uomini impiegati nella cura degli anziani in questi ultimi anni: si tratta di cifre irrisorie, continuano a rappresentare una quota marginale del settore.

Sono comunque ancora in pochi gli uomini disposti a fare questo tipo di lavori, sono poco richiesti sul mercato rispetto alle donne, e i loro stipendi ne risentono, almeno tra quelli ufficiali.

“Il lavoro nero ha percentuali altissime e colpisce in primo luogo le lavoratrici”, ricorda Assindatcolf. Fa bene a sottolinearlo. E’ il mercato sommerso il vero fantasma di questo settore, quello che non permette di avere se non un’idea approssimativa delle sue dimensioni e della sua struttura interna.

Sono sei su dieci i lavoratori irregolari tra le mura di casa, considerando colf, badanti e baby sitter, secondo la più recente ricerca Censis- Assindatcolf. Vuol dire che ci sono 864.526 lavoratori regolari ma anche circa 1,1 milioni di irregolari pagati in nero, senza contributo né assicurazione. Nessuno sa quanto vengano pagati davvero né se lo siano più o meno degli uomini.

Purtroppo è una piaga insanabile quella del lavoro nero, e che, pensiamo, possa essere arginata solo mostrando gli effetti positivi della legalità; effetti quanto mai lontani dalle nostre realtà.

Una badante, come abbiamo sempre detto, deve essere valutata non per la sua nazionalità di provenienza, né per il suo carisma, ma per la sua professionalità; ancora una volta, il sesso, passa in secondo piano, come in qualsiasi cosa con cui ci si debba rapportare radicalmente e fondamentalmente.

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