Badante automunita costo

Il Rimborso alla Badante: L’auto Costa!

“Cercasi badante automunita” o “cerco badante con patente“.

Sembrano due annunci identici ma, a ben vedere, uno presuppone la disponibilità di una vettura per gli spostamenti mentre il secondo si limita a richiedere come requisito la patente. Viene allora da chiedersi se, nel primo caso, la badante che utilizza la sua macchina per i trasferimenti dell’assistito (necessari, ad esempio, per visite e controlli medici, per fare spesa etc) abbia anche diritto al rimborso delle spese nonché per l’usura della propria macchina.

La badante automunita ha diritto al rimoborso?

Il lavoratore domestico che mette la sua autovettura a disposizione della famiglia dell’assistito, ha diritto ad rimborso proporzionato ai km percorsi e al tipo di auto utilizzata (si usano a parametro, ad esempio, le tariffe aggiornate annualmente dall’ACI).

In merito alla copertura assicurativa, la polizza tendenzialmente copre i danni fisici subiti dai passeggeri del veicolo che ha causato un incidente, mentre, di norma, restano esclusi quelli subiti dal conducente stesso. In alcuni casi (segnalati nella polizza sotto la voce “esclusioni”) in cui l’assicuratore, pur dovendo risarcire il terzo danneggiato, può in seguito richiedere il rimborso di quanto versato.

Alcune volte i giudici hanno riconosciuto anche la corresponsabilità del datore di lavoro, soprattutto se l’uso della vettura personale del dipendente è previsto sistematicamente tanto da diventare una prassi.

Se una badante usa la propria auto infatti per effettuare spostamenti con l’anziano, la possibilità di ottenere un rimborso dipende dagli accordi presi con il datore di lavoro. In generale, se l’uso dell’auto personale è richiesto per l’esecuzione del lavoro, è comune che il datore di lavoro rimborsi le spese sostenute per il carburante e l’usura del veicolo.

Badante automunita: come funziona a livello contrattuale

Per regolamentare questa situazione, è consigliabile includere una clausola specifica nel contratto di lavoro che definisca:

  • Condizioni di utilizzo dell’auto personale: specificare in quali situazioni la badante deve utilizzare il proprio veicolo.
  • Rimborso delle spese: determinare l’importo del rimborso, che può essere calcolato sulla base dei chilometri percorsi o delle spese effettivamente sostenute (carburante, pedaggi, parcheggi, ecc.).
  • Documentazione necessaria: stabilire quali documenti devono essere forniti per ottenere il rimborso (es. ricevute di carburante, registro dei chilometri percorsi, ecc.).

Senza un accordo specifico, il diritto al rimborso non è garantito. Pertanto, è importante discutere e concordare questi dettagli al momento dell’assunzione per evitare malintesi.

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Per organizzare al meglio il lavoro della badante che usa la propria macchina per trasportare l’assistito, il datore di lavoro e la badante possono adottare le seguenti misure:

  • Accordo Contrattuale
    • Includere una clausola nel contratto: Si dovrebbe inserire una clausola nel contratto di lavoro che specifica l’uso dell’auto della badante per il trasporto dell’assistito, indicando chiaramente le modalità di rimborso e le responsabilità.
  • Rimborso Spese
    • Rimborso chilometrico: Si può concordare un rimborso per chilometro percorso, basato sulle tariffe stabilite dall’ACI (Automobile Club d’Italia) o altre organizzazioni similari.
    • Rimborso carburante: Alternativamente, il datore di lavoro può coprire i costi del carburante presentando le ricevute.
  • Assicurazione
    • Copertura assicurativa: È importante verificare che l’assicurazione auto della badante copra l’uso professionale del veicolo e il trasporto di terzi. In alcuni casi, potrebbe essere necessario aggiungere una copertura specifica o un’estensione della polizza.
  • Manutenzione e Usura
    • Contributo per manutenzione: Si può considerare un contributo fisso mensile per coprire l’usura e la manutenzione del veicolo, considerando l’uso aggiuntivo per lavoro.
  • Pianificazione e Documentazione
    • Registro dei viaggi: La badante dovrebbe tenere un registro dettagliato dei viaggi effettuati con l’assistito, includendo date, chilometri percorsi, e motivazioni del trasporto. Questo aiuta nella trasparenza e nel calcolo dei rimborsi.
  • Pianificazione degli spostamenti
    • Concordare insieme le uscite necessarie e pianificare gli spostamenti per ottimizzare i tragitti e ridurre i costi.

Ecco perché, in alcuni casi, potrebbe essere opportuno prevedere per scritto una cd lettera di missione in cui il datore si esonera da responsabilità qualora eventuali incidenti siano dovuti ad incuria nella manutenzione della macchina o ad imperizia alla guida e/o atti vandalici o agenti atmosferici.

AES DOMICILIO consiglia, tuttavia, di mettersi in accordo in modo pacioso con la famiglia, o viceversa con la badante: pensiamo che gli accordi pacifici conducano sempre alle migliori soluzioni per chiunque. La badante automunita, tuttavia, ha una esposizione maggiore a rischi rispetto ad altre badanti, e non bisogna nemmeno abusarne di questo di più richiesto.

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Articolo aggiornato al 10/07/2024