Dalla Tragedia alla Prevenzione: Come AES Domicilio Garantisce Sicurezza e Professionalità nell’Assistenza Anziani

Il tragico caso di Nicolò Caronia, il 94enne romano ucciso dal badante appena assunto, evidenzia drammaticamente i rischi di un’assistenza domestica non verificata.

Mentre la Procura chiede il processo per omicidio volontario, AES Domicilio si conferma come modello alternativo, basato su selezione rigorosa, monitoraggio continuo e trasparenza, per trasformare l’assistenza domiciliare anziani da potenziale minaccia a relazione sicura.

Il Caso di Roma: Cosa è Andato Storto

  • Reclutamento non controllato: Il badante, con permesso di soggiorno scaduto e risentimenti verso le forze dell’ordine, è stato assunto tramite canali informali, senza verifiche su precedenti o stabilità psicologica.
  • Assenza di supervisione: Nessun controllo durante i primi giorni di prova, permettendo al caregiver di agire in totale isolamento.
  • Vuoto normativo: L’assenza di un registro pubblico delle badanti certificate ha facilitato l’ingresso di figure a rischio nel sistema.

AES Domicilio: Il Modello che Avrebbe Potuto Evitare la Tragedia

A differenza di quanto accaduto a Roma, AES Domicilio applica protocolli strutturati per escludere candidati inaffidabili e garantire sicurezza:

  1. Selezione a 360° delle Badanti:

    1. Verifica penale e documentale: Ogni candidato è sottoposto a controlli giudiziari, verifica del permesso di soggiorno e conferma delle certificazioni professionali (es. OSS, ASA).
    2. Colloqui psicoattitudinali approfonditi: Valutazione della stabilità emotiva, motivazioni e capacità di gestire lo stress, con esclusione di profili conflittuali o con risentimenti sociali.
  2. Monitoraggio Attivo dal Primo Giorno:

    1. Check-in giornalieri: Nei primi 30 giorni di servizio, supervisori AES effettuano visite a sorpresa e interviste con l’anziano per prevenire situazioni critiche.
    2. Piattaforma di tracciabilità: Le famiglie ricevono aggiornamenti in tempo reale su attività svolte, umore dell’assistito e eventuali anomalie, con alert per comportamenti sospetti.
  3. Formazione su Deontologia e Gestione dei Conflitti:

    1. Corsi obbligatori su tecniche di comunicazione non violenta, gestione della frustrazione e riconoscimento precoce di segnali di stress nel caregiver.
    2. Protocolli per segnalare disagi ai supervisori AES, garantendo anonimato e supporto immediato.
  4. Collaborazione con le Autorità:

    1. AES collabora con questure e enti per segnalare irregolarità (es. permessi di soggiorno scaduti) e aggiornare un registro interno di badanti certificate, condiviso con le famiglie.

La Voce della Prevenzione: “Con AES, Mai più Rischi”

“Se avessimo conosciuto AES prima, papà sarebbe ancora qui”, ipotizza con amarezza il figlio di un anziano vittima di abusi. “Ora, per mia madre, abbiamo una badante convivente selezionata da loro: ogni settimana riceviamo un report e possiamo verificare tutto online. La serenità non ha prezzo”.

Perché Scegliere AES Domicilio Fa la Differenza

  • Nessun “fai da te”: Le badanti sono inserite solo dopo un percorso certificato, evitando mediazioni opache.
  • Garanzia di sostituzione immediata: In caso di incompatibilità o segnalazioni, AES fornisce un nuovo caregiver entro 48 ore.
  • Supporto legale integrato: Consulenza per famiglie su tutela patrimoniale e prevenzione di frodi, con collaborazione di avvocati esperti.

Cosa Chiedere alle Istituzioni: Un Sistema più Sicuro per Tutti

Il caso Caronia dimostra che servono:

  • Registro nazionale delle badanti: Obbligo di certificazioni e controlli periodici per operare nel settore.
  • Linee guida per l’emergenza: Numeri verdi dedicati per segnalare abusi in tempo reale, integrati con servizi come AES.
  • Sgravi fiscali per chi sceglie servizi certificati: Per incentivare l’abbandono del mercato informale.

Conclusioni: La Sicurezza Non è un Optional

La morte di Nicolò Caronia non è un “incidente”, ma il sintomo di un sistema carente. AES Domicilio trasforma l’assistenza in un atto di responsabilità, dove ogni badante è un professionista verificato, ogni gesto è tracciato, ogni famiglia è tutelata. Perché prendersi cura di una vita non dovrebbe mai significare metterla in pericolo.