Riconoscere i difetti della badante
Non sempre è semplice riconoscere i difetti della badante, in quanto, sebbene si sia supportati dalle testimonianze, e dalle esperienze pregresse della badante presso altre famiglie, non sempre, il carattere o l’efficienza viene percepita allo stesso modo.
Ovvero: una badante considerata impeccabile presso una famiglia, risulta inefficiente e del tutto incapace presso un’altra famiglia: ciò è dovuto a diversi fattori, uno dei quali è l’impossibilità di stabilire con precisione quali siano le mansioni che una badante debba svolgere. Non c’è, infatti, un elenco sempre ben definito di ciò che una badante debba o non debba fare, non c’è una precisione nei suoi doveri, e questo è un male, poiché tende a presentarsi, la badante, come una figura indefinita: non è una colf, non è un’infermiera, non è una cuoca, eppure le si richiede di essere, un po’, tutte queste cose insieme. Come mai?
La risposta è impossibile da dare, infatti, le migliaia di badanti che si rivolgono alle famiglie, molto spesso, sono persone in cerca di lavoro, e di un guadagno, prima che persone che pensino di affermarsi in termini di carriera; dunque, disposte anche a presentarsi come in grado di svolgere mansioni mai prima di allora svolte.
Dunque, tocca all’attenzione dei familiari e prima di tutto all’attenzione del personale dell’agenzia badanti socio sanitari che patrocina le badanti, riuscire a cogliere quali siano i suoi punti deboli. Di fatti è sconsigliato accettare in casa una persona di cui non si ha alcuna garanzia, né sulla sua identità effettiva, né sulla sua competenza, e dovendo andare a coprire della mansioni molto delicate, riguardanti la vita del paziente, ed in alcuni casi anche la sua sopravvivenza, è sempre preferibile rivolgersi ad un’agenzia, la quale, invece, riesce attraverso il tuo team di “screening”, il quale porrà una serie di domande mirate, ed atte ad analizzare la preparazione della badante, a comprendere le effettive competenze. Il più delle volte è proprio questo uno dei momenti più delicati di un’agenzia, poiché riesce a “smascherare” o a “rivelare” le personalità importanti che dovranno poi lavorare e svolgere mansioni anche parainfermieristiche: dunque riconoscere i difetti di una badante deve essere un compito da svolgersi a due; una stretta relazione tra la famiglia e l’agenzia, e la capacità di comunicare apertamente senza alcuna remora: infatti, è importantissimo comprendere come una badante agisca all’interno del clima domestico, quali siano i suoi difetti, e soprattutto quali siano i suoi “punti forza”, ovvero, in cosa sia davvero impeccabile, in modo tale che possa essere costantemente aggiornato il profilo della badante, e restare sempre sul pezzo su ciò che questa badante debba o non debba fare, anche nelle future esperienze domestiche. Riconoscere i difetti della badante, ma anche, e ciò spetta all’agenzia, riconoscere anche quando la famiglia veda difetti nella badante, dove difetti non vi sono.
Purtroppo è delicato stabilire questo confine.
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