Badante in Europa

La badante in Europa: visibili o invisibili?

Molto spesso non hanno un contratto regolare, nessuna assistenza sanitaria e in molti casi nemmeno un permesso di soggiorno: secondo uno studio dell’Istituto di studi di genere del Mediterraneo (Migs) finanziato dalla Commissione Ue, la maggior parte delle badanti in Italia, Spagna, Grecia, Germania e Cipro sono “lavoratori invisibili per lo Stato”, costrette a volte a lavorare e vivere in condizioni ai limiti della decenza.

La condizione di invisibilità sociale delle badanti porta al loro isolamento e può portare all’aumento della criminalità.

Viene considerata un’occupazione temporanea e usurante, soprattutto per una donna immigrata che deve fare i conti con le esigenze della famiglia d’origine, è un lavoro dai contorni sfumati e da aspetti non trascurabili quali la immigrazione, diritti e salari della badante anche a livello transnazionale e internazionale (come dimostra il progetto europeo in corso DomEqual, sulle condizioni delle lavoratrici domestiche in 9 Paesi europei). Il riconoscimento delle domestiche come vere e proprie lavoratrici ha fatto emergere le loro storie, i loro diritti e anche i dati che le riguardano.

Badanti invisibili per lo stato societa

Tutto questo è al centro del progetto finanziato da uno Starting Grant dello European Research Council. Se qualcosa negli ultimi decenni è cambiata tale ricerca consentirà di comprendere meglio come queste lavoratrici siano riuscite, nei vari contesti, a ottenere diritti e visibilità sotto molteplici aspetti e sfaccettature.

Le differenze a livello nazionale

Nonostante la sua natura “globale”, il lavoro domestico retribuito mostra caratteristiche differenti a seconda del contesto nazionale o regionale. In Europa e Nord America coinvolge molte immigrate, impegnate nell’accudire i bambini o assistere gli anziani. In Sud Africa e in altre nazioni che hanno vissuto la colonizzazione rimane il segno della discriminazione razziale. In America Latina, invece, il lavoro domestico è appannaggio soprattutto delle popolazioni indigene e rurali. In India, le domestiche appartengono alle caste inferiori. E’ molto interessante notare come uno studio approfondito dei vari contesti sociali ed economici fanno emergere differenze e peculiarità. Per questo è auspicabile la messa in opera di studiosi che riescano ad analizzare le trasformazioni che il tempo, la società, la politica e la cultura hanno interessato questo prezioso mestiere