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La Badante Sposa Viene Perseguitata

La storia è tratta da quotidiani locali dell’Emilia Romagna e vede due fratelli denunciati dalla seconda moglie del padre, una 74enne originaria dell’Est Europa, che prima aveva operato come badante presso l’anziano, conosciuto nel 2004, per poi sposarlo con rito civile nel 2016, quando lui era un 89enne, un anno prima della sua morte, avvenuta nel 2017.

Per il figlio è arrivata così condanna in primo grado per tre capi di imputazione riguardanti i reati di lesioni personali e violenza privata, ma anche otto assoluzioni, perché il fatto non sussiste, per altri reati: estorsione, atti persecutori, sequestro di persona, calunnia.

La tensione esplose nel 2015 quando la badante, lamentando di non essere stata pagata, presentò un conto di 100.000 euro ai figli, residenti all’estero.

La famiglia contestò la richiesta perché, a loro dire, lei non aveva svolto mansioni regolari da badante, ma era stata sostanzialmente ospitata dal loro genitore.

L’anziano allora la nominò erede testamentaria, presentando un certificato medico in cui si attestava la sua piena capacità di intendere e di volere, fatto contestato dai figli, vista la demenza senile di cui soffriva, diagnosticata e certificata.

Tuttavia, a far salire ulteriormente la tensione fu quanto avvenuto nel 2016: la badante e l’anziano convolarono a nozze con rito civile, all’insaputa dei figli e quando quest’ultimi tornarono a trovare il padre, in occasione delle festività di Pasqua, vennero a sapere del matrimonio dalla matrigna che si rifiutò di farli entrare in casa, tanto più che dovettero intervenire i Carabinieri.

I figli scoprirono che il padre aveva cointestato il conto corrente alla donna e quest’ultima aveva prelevato 85.000 mila euro sui 144.000 depositati: le chiesero di restituirli, fatto che la donna ha denunciato, portando al capo di imputazione per estorsione, dal quale il figlio è stato assolto.

Alla morte dell’anziano capofamiglia ci fu un altro momento di conflittualità tra le parti: l’inventario dei beni in casa.

La disputa giudiziaria non è però ancora finita.

L’ex badante è a processo per lesioni, appropriazione indebita e circonvenzione di incapace: i fratelli infatti hanno voluto vederci chiaro sul testamento e accusano la donna di aver messo le mani su ogni bene del loro genitore.

“Non c’è rimasta neanche una foto”, lamentarono.

I figli hanno denunciato la badante/ moglie anche per omicidio colposo, sostenendo che il padre soffrisse di denutrizione e che la sua alimentazione fosse trascurata.

Anche qui la controparte ha dato versione diametralmente opposta: era l’anziano marito a mangiare poco.

 

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