badante e demenza

La Badante e la Demenza Senile

Quando si tratta di gestione degli anziani dobbiamo sempre tenere presente che essi presenteranno delle patologie e che quindi la badante debba conoscerle e sapere come gestirle.

Parliamo di una patologia, la demenza senile.

La demenza senile si manifesta con un deterioramento globale, progressivo e legato ad alterazioni organiche del cervello, di tutte le attività psichiche e del comportamento, con particolare cedimento delle funzioni intellettive, affettive e volitive. L’insorgenza della malattia, eccetto i casi che fanno seguito a un grave trauma, è insidiosa e l’andamento di solito, ma non necessariamente, è cronico e irreversibile.

È caratterizzata dal costante deterioramento delle capacità intellettive, delle abilità psicomotorie, comprese la scrittura e il linguaggio, del controllo degli sfinteri e da un declino cognitivo.

Le modificazioni patologiche a livello dell’encefalo sono:

  • perdita neuronale
  • atrofia generalizzata 
  • comparsa di nuovi elementi strutturali, quali le placche senili
  • la degenerazione granulo vacuolare
  • gli intrecci neurofibrillari neuronali

La prima cosa da fare è educare la badante sulla demenza senile; è fondamentale che la badante convivente comprenda appieno la demenza senile.

Ciò include conoscere i sintomi tipici, come la perdita di memoria, la confusione, i problemi di linguaggio, l’aggressività e la depressione.

La comunicazione con una persona con demenza può essere difficile a causa dei problemi di linguaggio e di comprensione.

La badante dovrebbe utilizzare un linguaggio semplice e chiaro, parlare lentamente e fornire istruzioni step-by-step.

È importante anche ascoltare attentamente e mostrare pazienza e rispetto durante le conversazioni.

Le persone con demenza beneficiano di una routine stabile e prevedibile.

Possono essere soggette a cadute e incidenti domestici a causa della perdita di equilibrio e della confusione, quindi la badante dovrebbe assicurarsi che l’ambiente in cui il paziente vive sia sicuro.

La badante deve sapere che le persone con demenza possono dimenticare di mangiare o bere e di conseguenza devono assicurarsi che il paziente riceva pasti nutrienti e che sia adeguatamente idratato.

Oltre magari a preparare cibi facili da masticare o assistere durante i pasti, se necessario.

È importante incoraggiare l’indipendenza e rispettare la dignità del paziente, consentendo loro di fare quello che possono autonomamente e offrendo assistenza solo quando necessario, quindi la badante aiuta il paziente durante il bagno, l’igiene personale, il vestirsi e il pettinarsi, magari non sovrapponendosi a lui ma con un iniziale controllo.

Le persone con demenza possono trarre beneficio da attività che stimolano la mente e mantengono l’interesse e l’engagement; l’assistente badante può organizzare attività come puzzle, giochi da tavolo, lettura, ascolto di musica, guardare vecchi album di foto o fare passeggiate all’aperto.

La demenza può manifestarsi attraverso dei comportamenti problematici come l’aggressività, l’agitazione, l’errare senza meta o l’irrequietezza , la badante deve saper gestire tali comportamenti in modo efficace; per esempio può includere tecniche di distrazione, creare un ambiente calmo e sicuro, offrire comfort e rassicurazione, o utilizzare la terapia occupazionale.

Naturalmente alla fine di tutto si sa che essere una badante di una persona con demenza può essere estenuante e stressante; per questo deve riuscire ad avere il suo spazio e il suo riposo, dove potersi prendersi cura di sé stessa per evitare l’esaurimento fisico e emotivo.

 

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