Badanti dato contraddizione

Le Badanti ed un Dato in Contraddizione

I principali notiziari del nostro paese hanno fatto emergere un dato contraddittorio circa la presenza di badanti regolari in Italia.

A seguito dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus, molte famiglie, dovendo restare a casa, e dunque lontane dagli impegni lavorativi e non, hanno preferito congedare le badanti, e dunque assistere personalmente i propri cari. Questa decisione è stata presa per due principali motivi: il primo è un motivo economico, in quanto è pressoché inutile pagare una badante che dovrebbe fare il lavoro che si può fare anche autonomamente (anche se questo è un fatto molto discutibile); il secondo motivo, invece, è etico: la prima cosa di cui si pentono i cari è quella di non riuscire a trascorrere abbastanza tempo insieme, e questo “isolamento forzato”, invece, sta dando la possibilità di esaudire questo desiderio.

L’altro dato emergente è, invece, il boom di regolarizzazioni di badanti in Italia: si è assistito ad un picco dello 80%. Questo dato è ovviamente dovuto al fatto che: non di certo le famiglie, avendo più tempo per stare a casa, hanno assunto delle nuove badanti, bensì al fatto che non potendo comunque restare con i propri cari, sono state costrette ad “assumere regolarmente” quelle badanti che prima lavoravano presso le loro famiglie in nero. Ma qual è il motivo di questo “slancio legale” che hanno avuto le famiglie? L’autocertificazione.

Ebbene sì, l’autocertificazione ha messo tutto in discussione, e le persone, in questo caso le badanti, dovendo compiere le loro faccende fuori casa, ordinategli dai pazienti: come anche semplicemente andare a pagare le bollette, hanno bisogno di una certificazione che comprovi che il motivo della loro uscita è di scopo espressamente lavorativo. E dunque: come specificare che lo scopo lavorativo è che si sta facendo la badante, dal momento in cui non si risulta come “badante” regolarmente registrata? Non è un dato che fa sorridere, certamente, perché si deve tenere conto che questo dato rappresenta solo 1/5 delle badanti a nero che sono state regolarizzate, perché l’altra faccia della medaglia è data dalle badanti che, pur essendo a nero, sono state congedate, oppure che non ci pensano due volte, sotto l’insistenza ed il ricatto delle famiglie, a dichiarare il falso. Perché, dunque, non sfruttare questa occasione di Coronavirus per fare dei controlli a tappeto, anche in questa direzione?

La cosa migliore è quella di affidarsi ad associazioni socio-sanitarie come AES DOMICILIO che, seppur in questo periodo di delicatissima emergenza, stanno cercando di garantire un servizio efficiente a tutti, e nel rispetto di tutti, badanti e famiglie, cercando di tutelare gli interessi generali, dal momento che l’aspetto delle badanti non è qualcosa che riguardi solo dei fattori economici, ma anche e soprattutto fattori umani che non devono essere mai persi di vista.

 

Sei alla ricerca di una badante?

AES DOMICILIO (assistenza anziani a domicilio) seleziona la badante che occorre alle vostre esigenze, grazie al nostro team di screening il quale oltre che a vagliare le competenze della badante, cerca, immediatamente, di creare un profilo che possa soddisfare le esigenze.

AES Domicilio ha a disposizione un grande database di badanti nelle province del Nord Italia (badante Brescia, agenzia badanti Verona, badante Como, badante Monza, badante Lecco, ecc.).