La crisi e le badanti alcune statistiche
Si sa, il tasso di anzianità in Italia cresce sempre di più, proporzionalmente il lavoro viene sempre meno, e dunque le famiglie sono costrette ad intensificare i propri turni, o a cercare lavori umili supplementari; questo comporta la sempre maggiore perdita di tempo; e di conseguenza i propri cari, non autosufficienti, sono costretti a restare senza un proprio caro vicino che li assista.
Tuttavia, assistere un anziano è fondamentale, e non si può certo lasciare in balia del caso o dell’essere impossibilitati ad esserci: una soluzione si deve trovare; e la soluzione migliore affinché il proprio caro non abbandoni i suoi spazi, i suoi luoghi, le sue abitudini, è trovare una badante.
Certo: se da una parte il lavoro viene meno dall’altra si deve pur sempre investire una porzione del proprio salario per i proprio cari, un proprio genitore non può essere trattato come un estraneo, ed il senso non di colpa ma di ricompensa ci assale: è giusto restituire qualcosa ai proprio genitori che ci hanno formati educati e nutriti per tantissimi anni.
Ecco perché nonostante la crisi la richiesta di badanti non si ferma neppure di fronte alla crisi: dal 2001 il numero di lavoratori domestici stranieri è quintuplicato raggiungendo quota 711mila. Nelle casse dell’Inps sono stati versati nel 2010 700milioni di €, pari a 985 €, a persona a fronte di un guadagno medio annuo di 5.828 €.
Identikit della badante?
Donna, straniera, di 41 anni, proveniente dall’Est Europa, che lavora per 28 ore la settimana dichiarandone 33. Questi alcuni risultati di una ricerca realizzata dalla Fondazione Leone Moressa (www. Fondazioneleonemoressa.org) che ha analizzato gli ultimi dati Inps sui lavoratori domestici iscritti all’istituto previdenziale. In Italia si contano nel 2010 oltre 871mila lavoratori domestici regolarmente iscritti all’Inps. Di questi il 81,5% è straniero (710mila unità), e tra questi il 71,8% proviene da paesi extracomunitari. Dal 2001 al 2010 a crescere sono stati gli stranieri: in dieci anni il loro numero si è quasi quintuplicato (+408,3%), mentre per gli italiani si tratta appena del +23,7%. Le colf e le badanti sono per la stragrande maggioranza donne, sia per i lavoratori italiani che per quelli stranieri. Le italiane hanno mediamente 46 anni, lavorano per 20 ore la settimane e dichiarano 36 settimane lavorative all’anno. Ricevono una retribuzione media annua di 4.805 € e versano nelle casse dell’Inps 834 € a testa. Le lavoratrici domestiche straniere sono più giovani delle italiane (in media hanno 41 anni, 43 per le comunitarie), lavorano per 28 ore settimanali (quindi 8 ore in più delle italiane) e dichiarano 33 settimane lavorative all’anno (ma per le extracomunitarie si tratta di 34 settimane).
AES Domicilio è attiva con le proprie badanti in tutta la Regione Lombardia ed in particolare nelle province di Milano, Agenzia badanti Monza e Brianza, Como, Lecco, Bergamo e Pavia.
Siamo anche presenti in tutto il Nord Italia, attraverso i nostri uffici o i nostri partner in franchising ad esempio in Liguria: Agenzia Badanti Imperia e Savona ed in molte altre province del Nord Italia.