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Gli eredi devono pagare la badante?

L’erede è tenuto al pagamento dei debiti del de cuius nei limiti del valore dei beni ereditati.

Tra i creditori del de cuius potrebbe esservi la badante o colf che ha lavorato per assistere la persona anziana o malata.

Se la badante convivente agisce in giudizio per ottenere il pagamento del proprio stipendio e ottiene una sentenza di accoglimento della propria richiesta e di condanna degli eredi, occorre distinguere due ipotesi. In particolare, si deve verificare se la sentenza ha condannato gli eredi al pagamento del compenso della badante:

  1.  in qualità di titolari del rapporto di lavoro e quindi debitori in prima persona, oppure
  2. in qualità di eredi titolari di un debito ereditato dal de cuius

Nel primo caso, qualora il rapporto di lavoro si sia instaurato tra la badante e gli eredi (ciò avviene quando siano stati loro ad “assumere” la badante ad ore, impartire le direttive e gli orari di lavoro, o pagare in passato il compenso e/o i contributi), questi rispondono in prima persona del debito e quindi, a prescindere dall’accettazione dell’eredità (semplice o con beneficio di inventario) o dalla rinuncia, la badante creditrice potrà aggredire anche il loro patrimonio personale in virtù della sentenza di condanna.

Nel secondo caso invece, qualora il rapporto di lavoro sia sorto, tramite un contratto per badanti, tra badante e de cuius e doveva essere quest’ultimo quindi a corrisponderle il compenso, gli eredi diventano titolari del debito solo per effetto della successione. Ciò vuol dire che:

  • se hanno accettato puramente e semplicemente l’eredità, dovranno rispondere del debito anche con i propri beni personali (i quali potranno quindi essere soggetti a pignoramento);
  • se, invece, hanno accettato con beneficio di inventario, dovranno pagare i creditori del de cuius nei limiti del valore del bene ereditato. È quindi legittimo il precetto notificato agli eredi sulla base della sentenza di condanna ma l’eventuale pignoramento non può avere ad oggetto beni personali dell’erede;
  • se hanno rinunciato all’eredità, nessuna azione sarà possibile contro di essi, in quanto non sono mai diventati eredi.

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