calo numero badanti 2023

Inps: Calo del 44% nel Numero di Badanti nel 2023

Nel 2023, il numero di badanti ha subito un significativo calo del 44% rispetto all’anno precedente, coinvolgendo quasi tutte le aree di provenienza.

Questo è quanto emerge dal recente report dell’Osservatorio Inps sul lavoro domestico, realizzato in collaborazione con Nuova Collaborazione, l’associazione nazionale dei datori di lavoro domestico. Il report rivela che la categoria “Colf” rappresenta ora il 50,4% del totale dei lavoratori domestici, a fronte del 49,6% della categoria “Badante”. Dieci anni fa, le colf erano decisamente predominanti, costituendo il 59,2% dei lavoratori domestici.

La categoria “Colf” prevale tra i lavoratori italiani e la maggior parte dei lavoratori stranieri, fatta eccezione per quelli provenienti dall’Europa dell’Est, dall’Asia Medio Orientale, dal Nord Africa e dall’America Centrale, dove invece domina la figura della “Badante”.

Il Lavoro in Nero: Una Preoccupante Realtà

Parallelamente a questa riduzione, è emersa una crescente problematica: il lavoro in nero. Secondo recenti stime, circa il 50% dei lavoratori domestici non è registrato ufficialmente presso l’Inps. Questo fenomeno è alimentato dai costi elevati dei contratti regolari, che spingono molte famiglie a preferire soluzioni meno costose ma irregolari. Le conseguenze sono gravi, con rischi di contenziosi e mancanza di tutele sia per i lavoratori che per i datori di lavoro.

Conclusione

AES Domicilio continua a monitorare attentamente queste dinamiche del mercato del lavoro domestico, garantendo ai propri clienti un servizio di assistenza anziani e selezione badanti sempre aggiornato e di alta qualità. Restiamo impegnati nel promuovere pratiche di lavoro regolari e sicure per tutelare sia i lavoratori che le famiglie.

Per maggiori dettagli sul calo delle badanti e l’aumento del lavoro in nero, potete consultare il report dell’Inps e le analisi di mercato aggiornate