Badante e look dell’anziano non vestirsi da soli
Uno dei compiti della badante – come già affrontato – riguarda la mansione che più di ogni altra riteniamo superflua nelle nostre giornate; il momento in cui decidiamo di vestirci; il momento in cui siamo in grado di scegliere una giacca anziché un’altra, una camicia anziché un’altra; ed a muovere le nostre scelte non è di certo, spesso, la comodità o la possibilità di muoversi liberamente (a meno non si stia decidendo di andare a fare palestra, o di intraprendere degli esercizi che richiedano un movimento ampio e comodo), quanto più è il gusto estetico a dettarci il vestito, è il “come ci vediamo”. Come detto: nella vita dell’anziano l’estetica viene soppiantata dalla necessità.
Compito della badante è quello di offrire dell’anziano un look decoroso, e che allo stesso tempo lo faccia sentire a proprio agio nelle proprie vesti; ma ciò che non è compito della badante è scegliere di cambiare look all’anziano.
Si sa, gli anziani sono gli esseri più abitudinarii del mondo; se gli si toglie il programma ad una data ora vanno su tutte le furie, se gli si toglie quel tipo di cibo in quel giorno sarebbero capaci di sbatterti fuori; data l’età non sono particolarmente accomodanti, ed anzi sono sempre più esigenti e capricciosi: proprio come bambini.
Ma proprio per questo: proprio come i bambini non si rendono conto quando fanno qualcosa di sbagliato, che stanno imboccando una strada scorretta, o che sarebbe comunque meglio prendere un’altra strada, e quando si cerca di fargliela cambiare vanno su tutte le furie; così anche gli anziani. Tuttavia gli studi scientifici, di cui, certamente, i nostri cari vecchietti sono digiuni o dimentichi, affermano che una delle cause principali di depressione è proprio il vedersi sempre nello stesso modo, il vedersi sempre uguale. Quella che gli studiosi chiamano “monotonia visiva” e che induce a vedere sempre le stesse cose e sempre nello stesso modo, senza farci cambiare opinione su niente, rendendoci delle stupide macchine.
Compito della badante, dunque, insieme a tutti gli altri compiti certamente più importanti di questo, è quello anche di consigliare e di convincere l’anziano che a volte è meglio cambiare look. Vestire in modo diverso; assumere un taglio d capelli diverso; cominciare a truccarsi, a portare più spesso la dentiera: insomma rivedersi di nuovo con un certo tono, darsi una nuova ventata di aria fresca per sentirsi di nuovo parte di qualcosa, e non relegato a quattro mura che pian piano assumono sempre più l’aspetto di una tomba domestica, in cui si fanno sempre le stesse cose e soprattutto si vedono sempre le stesse cose. Cambiare significa vivere. Le cose che non cambiano sono morte. Quindi alle badanti consigliamo di essere prima che curatrici del fisico e dei bisogni primari anche curatrici dell’aspetto estetico, poiché: mens sana in corpore sano.
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