Servizio di

Badante per malati di Parkinson

Assistenza domiciliare per Malati di Parkinson

Badante Parkinson

AES Domicilio parte dalla conoscenza del malato di Parkinson e della condizione psicologica della famiglia.

Ti spieghiamo quali sono le mansioni di una badante per malati di Parkinson, le problematiche che deve essere in grado di affrontare, il costo e come viene composta la busta paga e lo stipendio di una badante che assiste un ammalato di Parkinson.

Badante Parkinson con AES Domicilio

Tutta la famiglia viene coinvolta dalla malattia di uno dei suoi componenti e se il malato di Parkinson ne porta visibilmente i sintomi sia fisicamente che moralmente, i familiari subiscono anche loro uno shock morale, specialmente il coniuge o chi comunque è coinvolto in prima persona nell’assistenza, che più degli altri dovrà adattarsi alla situazione.

La badante che assiste un malato di Parkinson è una badante specializzata.

Badante per malati di Parkinson: domande frequenti

  • Bisogno di elaborare cognitivamente e affettivamente la malattia.
  • Bisogno di comprendere, accettare e vivere le emozioni ed i significati che la malattia e la convivenza con essa ed il familiare ammalato assume nella propria vita.
  • L’esigenza prioritaria da parte della badante di informarsi sugli aspetti medici e terapeutici della patologia e di poterne parlare.
  • Bisogno di ruolo
  • L’esigenza di avere conferma della positività dei nuovi ruoli assunti e dei relativi compiti connessi.
  • Bisogno di condivisione e confronto anche con la badante

Ancora di più quindi un corretto intervento assistenziale e terapeutico vede coinvolgere oltre che la badante ed il malato anche i componenti della famiglia.
I familiari, infatti, necessitano sia di aiuto pratico, sia di sostegno affettivo per riuscire ad adattarsi agli aspetti negativi della situazione creatasi.

  • una buona conoscenza della malattia e del suo decorso, che costituisce quindi il punto di partenza per la gestione della stessa;
  • la risoluzione dei problemi e l’accettazione dei cambiamenti delle abitudini di vita;
  • un adeguato sostegno e aiuto nell’elaborazione del vissuto e delle emozioni collegate alla convivenza con il familiare affetto da una malattia cronica.

La famiglia infatti, se sostenuta e supportata può giocare un ruolo fondamentale nella convivenza con la malattia del parkinson, tale da permettere al malato di trovare la forza e il sostegno per affrontare al meglio la malattia stessa.

Certamente una delle maggiori sfide da affrontare nella gestione di un malato di Parkinson è quella di gestire i vostri compiti assistenziali senza trascurare le altre attività che richiedono tempo, attenzione ed energia. La situazione diventa più difficile quando gli impegni sono tanti o emotivamente coinvolgenti. Assistere da soli e senza l’aiuto di una badante un malato di Parkinson può essere molto soddisfacente, in quanto espressione di amore per qualcuno importante per noi, ma può anche diventare psicologicamente e fisicamente esasperante. Se l’impegno richiesto diventa eccessivo, l’energia, il buon umore e la capacità di far fronte ai problemi, si ridurranno e potrete sentirvi stressati. Questa sensazione varierà di giorno in giorno a seconda dello stato di salute dell’infermo, del suo e del vostro umore, nonché delle energie su cui potete contare. Certamente peggiora di fronte a situazioni sgradevoli, incontrollabili o incerte, in presenza di sostanziali cambiamenti inaspettati e di inevitabili frustrazioni. Certamente sperimenterete stress. Per riuscire a gestire la situazione senza una badante dovete imparare a bilanciare le richieste che vi pervengono con le vostre risorse. Imparate a riconoscere, anticipare e fronteggiare gli impegni e lo stress rinforzando l’autostima, le capacità di risolvere problemi e ricorrendo ad un supporto esterno adeguato. Nella vostra attività di assistenza al malato di Parkinson avete certamente sperimentato un aumento di tensione. I compiti più semplici, fare compere, cucinare, fare un bagno, non possono più essere considerati di routine. È impossibile dedicarvi in parte ad attività che nutrano e rivitalizzino il vostro spirito. Tali piaceri diventeranno lussi rari, piuttosto che attività regolari, perché le richieste e i problemi cui sarete sottoposti vi faranno sembrare troppo costosa, in termini di tempo, energie e denaro qualsiasi attività piacevole.

Sicuramente AES DOMICILIO nella selezione della badante per il malato di Parkinson offre un servizio “su misura” per la persona che ne richiede una, poiché il nostro compito non è solo quello di ‘tappare un buco’ e ‘scegliere la prima che capita’, ma avendo al nostro interno un team di screening, selezioniamo la badante dopo moltissimi colloqui, e sulla base delle certificazioni (verificate!), nonché delle esperienze pregresse nel settore. AES DOMICILIO non sceglie ‘una badante’, ma sceglie ‘la badante propria per assistere chi è affetto da Parkinson’. In più, tra i benefici d’assumere una badante, vi è poi quello di fare in modo che sin dalle fasi d’esordio della malattia, chi ne è affetto possa instaurare con la badante un rapporto più intimo, più solido, senza attendere le fasi più critiche e avanzate della malattia; fasi che vanno a compromettere anche il fattore cognitivo dell’ammalato. Infatti, nelle fasi più critiche e avanzate, è molto difficile instaurare un ‘rapporto affettivo’; e dal momento che l’aspetto affettivo è sicuramente il più lucido radar in chi è affetto da malattie neurodegenerative, questo complicherebbe il rapporto. Quindi, non aspettate l’ultimo momento, fino a che la corda si spezza prima di rivolgervi ad una badante.

E anche se sceglierete di fare così, AES DOMICILIO vi offrirà comunque una badante in grado di gestire perfettamente una situazione in cui il malato si ritrovi in una fase critica e avanzata della malattia.

Per quanto riguardi i farmaci:

  • Conservate i farmaci nei loro contenitori originali.
  • Tenete a portata di mano l’elenco dei farmaci che il malato deve assumere, nel caso qualcun’altro debba somministrarli al vostro posto.
  • Portate quest’elenco ad ogni appuntamento col medico, soprattutto se non è al corrente della situazione.
  • Utilizzate dei “promemoria” per ricordarvi l’ora del giorno in cui assumere il farmaco.
  • Tenete informati sui farmaci anche gli altri membri della famiglia e gli amici, soprattutto se siete l’unica persona che assiste il malato.
  • Se notate dei comportamenti “compulsivi” o vistosi cambi di personalità da parte del paziente, parlatene prima con lui e poi col medico curante

Per quanto riguardo lo stile di vita di un malato di Parkinson:

  • Il decorso del Parkinson non implica necessariamente cambiamenti repentini nel proprio stile di vita, ma con il progredire della malattia, la badante dovrebbe apportare alcune modifiche.
  • La terapia fisica, inclusa la fisioterapia, e le cure complementari potrebbero diventare essenziali per affrontare le sfide legate al deterioramento motorio nel corso del tempo. Una badante specializzata diventa fondamentale.
  • Sebbene i farmaci siano in grado di contrastare alcuni di questi problemi, nel tempo potrebbero perdere efficacia, rendendo necessaria anche l’integrazione con la terapia fisica.
  • Identificare un adeguato programma di esercizio fisico è fondamentale, ma potrebbe richiedere la moderazione o la limitazione di certe attività. Ad esempio, se il paziente ama nuotare, è consigliabile che la badante lo accompagni poiché in caso di episodi di “freezing” (blocco motorio) in piscina, potrebbe rappresentare un rischio.
  • Con il malato di Parkinson la badante deve preferire la camminata al posto della corsa potrebbe costituire un’alternativa più sicura e piacevole.
  • È essenziale che la badante discuta i programmi di esercizi con il medico, il quale potrà suggerire attività atte a mantenere attivo il corpo, preservando al contempo la salute generale.
  • Va considerato che con l’avanzare dell’età, tutti sono soggetti a un naturale declino fisico. L’attività motoria risulta quindi cruciale per tutti, indipendentemente dalla presenza della malattia. Tuttavia, c’è il rischio che il paziente si ritiri in una vita sedentaria a causa dei sintomi, come ad esempio la paura di cadere. È importante che la badante lo  motivi e lo stimoli affinché non rinunci a mantenere uno stile di vita attivo.
  • il tremore specialmente da fermi: in genere presenta una ritmicità di 4-6 battiti al secondo. Questo tremore può essere di tipo fisiologico, sempre presente, e può manifestarsi in maniera impercettibile anche durante alcune fasi del sonno. Il tremore può essere di tipo patologico, presente solo durante la fase di veglia e soltanto in alcuni gruppi muscolari, come, ad esempio, la parte distale degli arti, il capo, la lingua, la mascella.
  • Alto sintomo è un involontario irrigidimento di alcuni muscoli e può essere uno dei primi sintomi ad apparire. I muscoli risultano continuamente tesi, anche quando l’individuo affetto da morbo di Parkinson appare rilassato.
  • L’equilibrio precario può portare sovente a cadute e può essere rilevato anche da una variazione anomala della postura .
  • Dolori, crampi muscolari, parestesie rappresentano sintomi frequenti del morbo di Parkinson; spesso si manifestano uno o più anni prima di altri sintomi.

Il tempo necessario per trovare la badante giusta varia da 2 a massimo 5 giorni lavorativi. Questo range di tempo essere influenzato da vari fattori, tra cui le specifiche esigenze e le preferenze del cliente. Tuttavia, lavoriamo anche con urgenza per garantire che i servizi di assistenza domiciliare siano forniti nel più breve tempo possibile. Noi di AES Domicilio garantiamo la massima serietà nella selezione delle badanti per il malato di Parkinson, infatti tutte saranno sempre selezionata dopo un colloquio face to face presso le nostre sedi, e mai solo con una semplice telefonata. Diffidate quindi da chi vi garantisce una badante per il malato di Parkinson dopo poche ore perché significa che non è stata adeguatamente selezionata.

Sì. Con Aes Domicilio garantiamo sempre un periodo di prova di 15 giorni. Durante questo periodo, la badante può dimostrare le proprie competenze e adattarsi alle esigenze specifiche dell’assistito, consentendo alla famiglia di valutare la qualità dell’assistenza fornita. Questo periodo sperimentale aiuta a stabilire una relazione di fiducia e a garantire che entrambe le parti si sentano sicure prima di impegnarsi in un accordo a lungo termine.
La badante sarà regolarmente assunta fin dal primo giorno.

Le nostre badanti sono istruite a chiamare i servizi di emergenza appropriati e a mettersi in contatto con i familiari del cliente e con la nostra agenzia. Tutto è pensato per garantire la massima sicurezza alla persona assistita.

Quanto costa una badante per malati di Parkinson?

Costo per il servizio di una badante per malati di Parkinson, comprensivo di tutti i servizi sopra elencati : prezzi per badante Parkinson

Badanti malati Parkinson

Stai cercando una badante?

ti serve una badante?

Chiamaci per conoscere senza impegno la nostra offerta!
Offriamo da molti anni un servizio Professionale ed Affidabile in tutta la Lombardia ed in particolare nelle province di Como, Lecco, Monza, Milano!

AES Domicilio: sensibilità e professionalità per affrontare il Parkinson.

Badanti e OSS altamente preparati, qualificati e con un forte bagaglio esperienziale verranno proposti alle famiglie che ci contatteranno, potendo noi di AES Domicilio, godere di un server di Curriculum estremamente ricco e dettagliatamente valutato dai nostri professionisti.

La sensibilità nell’affrontare la situazione problematica, ci porta ad offrire soluzioni estremamente personalizzate, andando ad abbattere così costi a volte ingiustificati.

Offriamo quindi soluzioni personalizzate, con operatori che verranno presso il vostro domicilio ad ore, su giornata o dove richiesto anche in modalità convivente.
Sarà un nostro responsabile a valutare insieme alla famiglia, la scelta migliore per il vostro familiare affetto da parkinson.

Solo dopo aver valutato attentamente la situazione, verrà proposto un preventivo personalizzato, che terrà conto della situazione familiare nel suo complesso.

Sostituzione Badante per Parkinson

La sostituzione di una badante specializzata che segue un malato di Parkinson può essere veramente un problema. AES Domicilio garantisce la sostituzione di badanti dedicate ai malati di Parkinson in tempi molto ristretti.
Grazie alla flessibilità della nostra organizzazione potrete trovare una soluzione professionale ed un aiuto concreto anche per poche ore o per pochi interventi alla settimana.

Elenco dei comuni in cui siamo presenti con il servizio di badante Parkinson:

Tutti i nostri servizi:

Le news e gli approfondimenti sull’argomento badanti per malati di Parkinson

badanti conviventi malattie degenerative
badante lucia
prendere badante
badante e parkinson
badanti malattie anziani aes domicilio

Pagina aggiornata il 17/02/2024