Aes Domicilio badante convivente ad ore

Parla Oxana, la badante

Ogni tanto ci piace porre qualche domanda alle nostre badanti per ottenere un feedback e comprendere quali sono i punti di forza e quali quelli da potenziare. Oxana * (in questo articolo utilizzeremo solo nomi di fantasia) è una badante ormai veterana, lavora con noi da più di 10 anni e dice di essere molto soddisfatta del suo lavoro e dei risultati ottenuti.

Oxana: “Ciao sono felice di potervi aiutare”

AES: “Ciao Oxana  volevamo farti solo qualche domanda per capire come ti stai trovando visto che lavori con noi da molti anni. Partiamo dall’inizio: perché ci hai scelto?”

Oxana : “Vi ho trovati online, non è stato difficile perché il vostro sito è molto attento e organizzato”

AES: “E all’inizio come ti sei trovata? E’ stato difficile ambientarsi ed abituarsi al nuovo lavoro?”

Oxana : “Per niente. Io già facevo badante, ma con voi mi sono trovata subito a mio agio, non avevo paura di sbagliare.”

AES: “E con la famiglia? Quale fu la prima?

Oxana : “La prima era quella con Mario* affetto da demenza senile. Ricordo che poi siamo diventati molto amici, anche con i figli e con i nipoti, perché stavo sempre lì con loro e per fortuna mi hanno accolta subito bene.

AES: “E ad oggi cosa senti di aver imparato rispetto agli anni passati?”

Oxana : “Ho imparato ad avere pazienza, i primi anni ero sempre arrabbiata e non sapevo come gestire gli umori degli anziani, oggi sono molto più sicura di me e riesco a capire subito di cosa ha bisogno il paziente. Quindi sono felice.

AES: “Grazie Oxana, ci vediamo quando vuoi.”