Badante incidente stradale

Incidente stradale: se alla guida c’è la badante

Purtroppo non sono da sottovalutare situazioni scomode e scontrose, come possono essere gli incidenti automobilistici. Uno dei requisiti più richiesti dalle famiglie è che la badante sia automunita per svolgere tutte le faccende di casa, e per sbrigare più velocemente alcuni impegni. Ma è giusto domandarsi cosa succeda se alla guida è presente la badante o la colf – e se può essere considerato “tempo in servizio” quello in cui la badante esce con la macchina a svolgere delle mansioni per la famiglia.

Badante alla guida: le implicazioni per l’intestatario

Se avviene un incidente stradale e alla guida è presente la badante o la colf, l’intestatario dell’auto non corre rischi se la badante o la colf sarà identificata come guidatore.

Se invece l’auto è concessa in comodato d’uso alla lavoratrice che la usa in modo esclusivo al posto del proprietario, è necessario che sul libretto dell’auto venga annotato il suo nome.

E’ inoltre possibile stipulare una polizza infortuni che copra dai danni la lavoratrice alla guida. In ogni caso, se possibile, e se il danno non ha chiamato in causa altri fattori come danni fisici, e pochi danni alla carrozzeria, dobbiamo tenere presente il CID, cioè la “constatazione amichevole”. Che cosa è?

Prima di spiegare tale pratica, è necessario specificare che deve essere utilizzato un solo modulo nel caso i mezzi coinvolti siano due, mentre più moduli nella situazione in cui un numero maggiore di veicoli abbia preso parte all’incidente. Ma ecco, allora, come procedere, passo dopo passo, a compilare il CID per la constatazione amichevole di incidente nel modo corretto. – Sezioni da 1 a 5. Queste parti fanno riferimento alla data e al luogo di incidente, ma comprendono anche delle voci relative alla presenza di feriti, danni materiali e testimoni. Il modulo CID è da compilare in tali campi per comunicare quando e dove l’incidente è avvenuto, cosa questo ha provocato e se possono esserci dei testimoni dell’accaduto; – Sezioni da 6 a 11. Sono relative alle informazioni riguardanti i veicoli, gli assicurati, le compagnie assicurative e i danni causati dal sinistro stradale. Tutte queste sezioni devono essere redatte per esplicitare i dati dei mezzi e i danni da questi registrati, ma anche per chiarire se assicurato e conducente coincidano, e quali sono le compagnie assicurativa coinvolte; – Sezioni da 12 a 13. La compilazione del CID in queste parti permette di descrivere la dinamica dell’incidente; deve essere selezionata con una X la circostanza che meglio lo esplica, ma l’accaduto può allo stesso tempo essere descritto nello spazio riservato alla sua rappresentazione grafica.

In quest’ultima parte, pertanto, dovrà essere disegnato il momento dell’urto tra i due mezzi; – Sezione 14. È riservata alle osservazioni che le parti coinvolte vogliono riportare in merito al sinistro. – Sezione 15. La compilazione del CID vera e propria si conclude con la firma dei conducenti. Quest’ultima non è obbligatoria per entrambi, ma nel caso uno di questi non procedesse con la sottoscrizione, allora non si potrà parlare di constatazione amichevole, in quanto mancherà un accordo tra le parti coinvolte. Per spiegare come compilare il CID in tutti i suoi elementi vi è però da precisare che, questo, mette a disposizione una ulteriore parte della pagina, denominata “Altre informazioni”.

All’interno di questa si possono riportare il possibile intervento delle autorità, specificando quali, i dati dei testimoni e quelli dei possibili feriti.

Terminato di compilare il CID per la constatazione amichevole, ognuno degli automobilisti dovrà rimanere in possesso di due delle quattro copie, mentre una rimarrà in possesso a ciascun automobilista, l’altra dovrà essere consegnata alla rispettiva assicurazione.

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