Badante cuoca? L’importanza dell’esperienza ai fornelli
I compiti della badante non sono sempre ben delineati. Le sue mansioni possono variare di caso in caso e questo comporta uno spaesamento all’interno della figura della badante poiché si colloca a metà strada tra: una infermiera, una donna di compagnia, una donna delle pulizie, ecc.
Ciò non è assolutamente un bene, poiché molte persone esigono che la badante faccia una serie di cose che non competono lei: scopo della badante è curare il paziente nelle sue faccende primarie affinché possa svolgere le attività normali che dovrebbero essere svolte da ognuno di noi con facilità.
Badante cuoca? Uno dei compiti dell’assistenza all’anziano può essere quello di preparare il pranzo o la cena, in quanto, i pasti fanno parte della cura primaria dell’anziano.
Ecco perché una delle cose fondamentali tra la famiglia e la badante è informarsi reciprocamente sulla condotta alimentare dell’anziano: molti anziani soffrono di malattie che limitano lo spettro alimentare, limitandoli a mangiare determinati alimenti, e ad evitare categoricamente degli altri. Quanto costa una badante che sia anche brava ai fornelli?
Se la famiglia omette questa informazione ciò può essere lesivo e dannoso per la persona cara, ma soprattutto lesivo per la badante la quale trovandosi a preparare un piatto arrecherebbe un danno all’anziano, o provocare una reazione allergica che gli potrebbe risultare fatale; per cui, poi, la badante potrebbe rispondere di omicidio colposo.
L’alimentazione dell’anziano è, dunque, fondamentale, e vi è il bisogno di essere informati sulle eventuali allergie, o sulle malattie che affliggono l’anziano.
La badante dovrà dunque attenersi all’alimentazione preposta, e ad informarsi, qualora non lo sappia, sulle tecniche di preparazione di alcuni pasti ritenuti fondamentali per il paziente.
Badante cuoca e il problema delle allergie
Un altro elemento da non trascurare è l’eventuale insorgere di problematiche a seguito di un alimento che non si sapeva recasse danno alla salute dell’anziano; molte volte le allergie vengono sviluppate nel tempo ed un alimento che fino a qualche tempo prima si riteneva innocuo può poi diventare dannoso. Nel caso in cui una badante si rendesse conto, perciò, di un, anche lieve, turbamento che accuserà l’anziano in seguito all’ingerimento di un piatto dovrà tempestivamente avvisare la famiglia affinché, grazie ad accertamenti e analisi di controllo venga rintracciato il motivo organico di quella reazione anomala. Infatti, uno dei principali compiti della badante è quello di non trascurare i sintomi o le anomalie, anche lievi, che le si presentano davanti; cioè quelle anomalie di cui la famiglia non l’ha informata, e dunque, di cui la famiglia non ne conosce l’esistenza. AES DOMICILIO agenzia per badanti è attenta a questi piccoli accorgimenti che possono risultare importanti.