Le malattie più frequenti negli anziani e la reazione dei loro familiari

badante a ore como milano lecco monza

Se gli antichi studiosi interpretano la Terza Età come una vera e propria ‘’malattia da cui non si può guarire’’, oggi potremmo affermare, a detta di un critico letterario francese, che “Invecchiare è una seccatura, ma è l’ unico mezzo per vivere a lungo”.

I primi segnali, però, non sono dati dai soli capelli bianchi, si tratta di un ingresso lento e graduale accompagnato da una serie di cambiamenti fisici, psicologici e dal subentrare di malattie tipiche : AES Domicilio può aiutare la vostra famiglia a fronteggiare tali cambiamenti radicali e interviene con metodo e personale specifico supportando giornalmente uno dei momenti più fragili e difficili della vostra vita.

Tra le malattie più frequenti ricordiamo la depressione senile: una malattia caratterizzata da una alterazione del tono dell’umore che si manifesta con malinconia, tristezza, tendenza ad isolarsi dal resto del mondo, perdita di interesse per le cose abituali e colpisce il 15% della popolazione anziana.
La depressione è causata solitamente da malattie dovute all’invecchiamento fisico e mentale, oppure a situazioni sociali ed economiche disagiate. Gli anziani depressi, inoltre, mostrano evidenti e frequenti disturbi del comportamento, difficilmente si fanno notare e la loro condizione di disagio raramente viene rilevata e trattata adeguatamente dalle persone che li circondano.

Spesso la vecchiaia viene vissuta come una malattia, con rassegnazione e senza stimoli verso il mondo circostante, ci si chiude in sé stessi, si vive di ricordi e ci si ammala di depressione. Per evitare che si inneschi un quadro depressivo, è importante che ci sia qualcuno accanto alla persona anziana, in grado di circondarla di affetto e di considerazione.

Altra malattia frequente è l’ictus cerebrale, provocato da una diminuzione dell’afflusso di sangue al cervello, dovuto a restringimento, chiusura o rottura di una delle arterie che irrorano le cellule cerebrali. Ne conseguono varie forme possibili di infermità, perciò è importante un’assistenza sia da parte della famiglia che di personale specializzato. I sintomi dell’ictus si presentano all’improvviso e sono dovuti alla perdita temporanea o definitiva di alcune funzioni cerebrali che dipendono dalla parte del cervello danneggiata dall’interruzione del flusso di sangue. Prevenire l’ictus è molto importante. Questa patologia rappresenta infatti la terza causa di mortalità in Italia.

La malattia o morbo di Alzheimer è la più diffusa forma di demenza, che colpisce le cellule del sistema nervoso centrale, le quali muoiono progressivamente. È una patologia che colpisce la memoria e altre funzioni cognitive, come il parlare e il pensare, altera le normali attività della persona in seguito a uno stato di confusione, comporta cambiamenti di umore e disorientamento spaziale e temporale.

La malattia ha un enorme impatto sociale, a causa delle risorse necessarie (emotive, organizzative ed economiche) che ricadono sui famigliari dei malati: AES Domicilio interviene proprio per formare in modo corretto e puntuale chi subisce dall’esterno tale situazione, informando e prevenendo possibili reazioni dovute allo stress soprattutto con il progredire della malattia. Badante Alzheimer

Si parla invece di arteriosclerosi quando grassi (lipidi) e colesterolo si depositano sulle pareti interne dei vasi sanguigni e delle arterie facendole degenerare e restringendo il condotto dove passa il flusso del sangue pompato dal cuore.  L’alterazione patologica di arterie e vasi sanguigni, l’arteriosclerosi, è una delle cause principali dell’insorgere di malattie cardiovascolari tra cui angina pectoris, ictus e infarto.

Bronchite, enfisema e asma sono le difficoltà respiratorie croniche di cui soffre più del 20% della popolazione over 65. Tra i fattori che favoriscono l’insorgenza delle patologie dell’apparato respiratorio in primo luogo è il fumo, seguito dai danni dell’inquinamento atmosferico. Si tratta di un’infiammazione dei bronchi, la più frequente malattia delle vie respiratorie ed è caratterizzata da tosse, difficoltà di respirazione, febbre e dolore al torace.

L’angina pectoris e l’infarto del miocardio sono due cardiopatie che interessano il cuore. L’angina è una sofferenza del muscolo cardiaco, una sindrome dolorosa che si verifica quando il flusso del sangue e l’ossigeno che arrivano al cuore sono insufficienti. L’infarto si ha quando una parte del cuore viene danneggiata irrimediabilmente e “muore”, a causa dell’arteriosclerosi delle coronarie, l’otturazione delle arterie che forniscono il sangue al muscolo cardiaco.

Anche il morbo di Parkinson è una delle malattie neurodegenerative più frequenti nelle persone anziane. È caratterizzato principalmente da disturbi del movimento muscolare che causa tremore, rigidità muscolare, instabilità e lentezza nei movimenti. Dipende da una degenerazione delle cellule cerebrali che producono la dopamina, una sostanza utile al controllo dei movimenti.

Aiutare un familiare malato comporta severe ripercussioni sulla vita di coloro che si prendono cura di lui: la complessità della cura, l’impegno costante, i costi emotivi e materiali, mettono a dura prova l’equilibrio psicofisico del nucleo coinvolto.

E allora, come prendersi cura di chi cura?

AES Domicilio con i suoi specialisti tra cui educatori, neuropsicologi e psicoterapeuti, vuole recuperare quel dialogo tra famiglia e malato che spesso si interrompe e supporta psicologicamente chi accudisce l’infermo: non si tratta della loro malattia, ma devono comunque conviverci. Offriamo un servizio completo di badante convivente e di badante a Lecco e siamo presenti anche nelle provincie di Como e Monza Brianza

Anche loro vogliono dare sfogo alle proprie paure e amarezze, cercano consigli su come affrontare questa situazione, come non sentirsi colpevoli, come celare il turbamento, come rispondere a domande difficili e gestire gli sbalzi d’umore del malato.

La ONLUS chiede maggiore fiducia offrendovi un’equipe di profonda accoglienza che non deve riguardare solo l’anziano, ma in primis i familiari. Accogliere l’anziano, senza accogliere i familiari risulta infatti particolarmente inefficace. Il familiare che non riesce ad affidarsi non saprà custodire il suo caro e si frapporrà costantemente tra esso e gli operatori, impedendo a questi ultimi di svolgere il loro lavoro al meglio, con il rischio di sfociare in una condizione di grande conflittualità.

Lasciateci interagire con i vostri bisogni: AES Domicilio sa che il primo passo è quello di non lasciarvi soli!