Alzarsi letto anziani badanti

Alzarsi dal letto: un inizio o un dolore? Anziani e Badanti.

Si sente dire in giro che certe persone “non ce la fanno ad alzarsi dal letto”, oppure che “la mattina non riescono ad alzarsi dal letto”, o altra gente che al suono della sveglia “scatta fuori dal letto”: ma, alzarsi dal letto – e questo è ciò che ci chiediamo – è sempre l’inizio della giornata? A volte può essere un “dolore”, o meglio, l’inizio di un dolore.

La notte è uno dei momenti necessari al nostro corpo, ed anzi, come dicevano alcuni santi, “il riposo è il cibo della salute”, ed in un certo senso è davvero così; si consideri che il corpo assume una posizione la quale, il più delle volte, viene mantenuta per circa otto ore, intervallata da qualche micro movimento notturno; si consideri poi, soprattutto in inverno, quando la temperatura che si riesce a raggiungere sotto le coperte oscilla tra i dieci ed i venti gradi, mentre quella – durante un inverno rigido – che si stabilisce fuori dalle coperte oscilla tra un grado e tre, quando “uscire” dal letto, dato lo sbalzo di temperatura diventa una vera sofferenza.

Considerate tutte queste cose si dovrebbe raccomandare una sola una cosa: di uscire lentamente dal letto, sia per quanto riguarda la questione temporale, cioè impiegandovi 5 minuti durante i quali fare abituare il corpo allo sbalzo di temperatura, sia fisicamente, cioè senza lanciarsi in movimenti improvvisi i quali, essendo i muscoli irrigiditi dalla postura, tenderebbero a strapparsi.

Il corpo di un uomo anziano è particolarmente soggetto a questi piccoli disequilibri ecco perché la presenza di una badante (una badante convivente) sin dalle prime ore del mattino è fondamentale, proprio per accompagnare l’anziano in questi primi momenti del risvegli che, però, se non correttamente trascorsi rischiano di essere determinanti negativamente non solo per l’intera giornata, ma anche per i giorni a seguire; di fatti uno strappo muscolare sul corpo di un uomo giovane tende a guarire in pochi giorni, poiché costantemente sottoposto a riscaldamento e date anche le fibre del proprio corpo; uno strappo muscolare sul corpo di un uomo anziano tende invece a guarire in settimane, poiché essendo la vita dell’anziano caratterizzata dalla sedentarietà, si dovrà ricorrere a palliativi, o a medicinali, come cerotti applicativi sulla parte interessata, pomate, ed altro. E tutto questo, magari, per essersi alzati velocemente, senza aver avuto la pazienza di trascorrere correttamente quei cinque minuti, i quali cinque minuti sono caratterizzati proprio dalla funzione di “far abituare” il corpo da una temperatura ad un’altra, poiché è principalmente la temperatura a determinare sia lo strappo muscolare, sia, a volte, delle complicazioni influenzali.

Il cosiddetto “colpo di freddo” non avviene solo fuori dalle mura di casa, o aprendo una finestra, bensì può avvenire proprio e soprattutto durante lo sbalzo di temperatura dal letto a fuori dal letto. Una badante dovrà, dunque, tenere presente anche questo.

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