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La depressione nell’aziano

Aes Domicilio avendo a cura le persone sue assistite, riporta un problema comune, la depressione. Nell’anziano il problema della depressione è rilevante. Le forme di questo disturbo possono essere differenti: alcune vengono definite forme di depressione lieve che possono a volte accompagnarsi al declino cognitivo e a volte precederlo. Quindi  lo stato depressivo nell’anziano si complica per la coesistenza di una componente cognitiva. L’anziano molte volte tende a non riferire la tristezza che prova, ma comunica il suo disagio proiettandolo sul corpo.

La depressione nell’anziano si presenta con caduta quasi totale degli interessi, diminuzione della capacità di attenzione e della memoria. Una situazione di una certa frequenza nell’anziano è la comparsa di deliri e/o allucinazioni. Identificare la malattia di base è abbastanza visibile con un evidente calo del tono dell’umore e la comparsa di disturbi neurovegetativi. In assenza di una storia precedente di psicosi, la comparsa in età avanzata di questa sindrome deve porre il sospetto di depressione maggiore.

Nella persona anziana è molto frequente che la depressione venga espressa attraverso sintomi somatici: la persona depressa può essere riluttante a esprimere sentimenti di tristezza o dolore morale ed è più disposto a concentrarsi sul disagio fisico.

Vi è nell’anziano una tipologia di depressione comunemente chiamata “depressione mascherata”, termine che viene usato in questi casi per indicare uno stato in cui la caduta del tono dell’umore viene nascosta da altre manifestazioni sintomatologiche, che vengono portate in primo piano dal paziente come principale disturbo.

La complessità dei fattori che portano alla depressione non ha permesso ancora di stabilire dei percorsi di prevenzione scientificamente provati. Se la famiglia o la badante che accudisce l’anziano inizia a notare un cambiamento significativo nell’atteggiamento e nella routine quotidiana del loro caro anziano, è bene confrontarsi con lui con un atteggiamento comprensivo e propositivo.

Purtroppo non esiste una linea guida su come aiutare un anziano depresso ma possiamo affidarci al buon senso cercando di rispettare le sue preferenze; promuovere nuove attività nel rispetto dei tempi e delle preferenze della persona; non banalizzare le emozioni che vi vengono riferite;  non forzare la persona; fornire aiuti pratici e concreti: come preparare un pasto caldo, aiutare nell’igiene personale;  mantenere la regolarità delle attività quotidiane; mantenere attivi alcuni piccoli impegni quotidiani come: vestirsi, lavarsi e uscire per la spesa.

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