Detrazione spese badante

Detrazione spese badante

Detrazione spese badante

Il Fisco permette agli anziani assistiti da una badante a domicilio, o ai loro familiari, di fruire di una detrazione del 19% delle spese sostenute per badanti. Sono coinvolti anche gli addetti all’assistenza personale nel limite di 2.1000 euro a contribuente. L’unica condizione è che il reddito il reddito complessivo non deve superare i 40.000 euro.  Quando facciamo la dichiarazione dei redditi, quindi, è possibile ottenere una detrazione spese badante. La detrazione viene concessa quando i soggetti presentano dichiarazione dei redditi con il modello 730 o il modello unico.

Vediamo quali sono le persone non autosufficienti nel compimento degli atti di vita quotidiana e quali sono le condizioni e limiti per ottenere la detrazione fiscale e come si dichiara la detrazione per le spese per badanti nel modello 730. La detrazione spese badante riguarda le spese sostenute per la badante e non per la colf. La detrazione riduce l’imposta Irpef da pagare. Consente quindi di diminuire, fino ad azzeramento, l’Irpef.

Detrazione spese badante: a chi spetta

Come appena detto, la detrazione del 19% per le spese per addetti all’assistenza personale è concessa per le persone che sono in stato di non autosufficienza nel compimento di atti della vita quotidiana. Per il comune contribuente è consentito dedurre dal reddito solo i contributi previdenziali e assistenziali versati per il collaboratore familiare. Per le persone non autosufficienti, invece, le agevolazioni fiscali riguardano anche la retribuzione pagata al collaboratore familiare. Inoltre, l’importo di 2.100 euro di spesa massima detraibile è riferito al singolo contribuente e non al singolo collaboratore familiare quindi indipendentemente dal numero di addetti alla persona per sé e per i propri familiari a cui si riferisce la spesa, l’ammontare massimo detraibile è 2.100 euro. Inoltre, se più contribuenti hanno sostenuto spese per badante o altro assistente personale per un loro familiare, la misura della detrazione va ripartita tra i soggetti che hanno sostenuto la spesa.

Condizione di non autosufficienza per la detrazione spese badante

La condizione per poter usufruire della detrazione del 19% è la condizione di non autosufficienza della persona nel compimento degli atti di vita quotidiana. L’Agenzia delle Entrate nella Circolare 3.1.2005, n. 2/E, “ripresa” nella recente Circolare 4.4.2017, n. 7/E, ha chiarito che:

  • la “non autosufficienza” si configura nel caso in cui viene meno la capacità di assumere alimenti / espletare funzioni fisiologiche e di igiene personale / deambulare / indossare indumenti in autonomia. Sono considerati non autosufficienti anche i soggetti che necessitano di sorveglianza continua;
  • al fine di riconoscere lo stato di “non autosufficienza”:
  • è sufficiente che sussista anche solo una delle situazioni sopra menzionate;
  • è necessaria la relativa certificazione medica.

Badante: spese detraibili

La circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 7/E del 4 aprile 2017 definisce la tipologia di spesa ammessa alla detrazione per spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale. La detrazione spetta per le spese sostenute per gli addetti all’ assistenza personale (ad esempio per le c.d. badanti) propria o di uno o più familiari indicati nell’art. 433 del c.c., anche se non fiscalmente a carico del contribuente. La detrazione spetta anche se le prestazioni di assistenza sono rese da: una casa di cura o di riposo, una cooperativa di servizi o un’agenzia interinale.