assistenza anziani

La corretta igiene personale degli anziani

La corretta igiene personale degli anziani

Tra i nostri specialisti del settore “assistenza anziani”, la badante convivente conosce bene che il bisogno di assistenza  è crescente soprattutto nelle operazioni di igiene personale. Man mano che la malattia progredisce, possono avere difficoltà a maneggiare strumenti come un pettine o uno spazzolino da denti. Possono anche dimenticare il significato di questi oggetti, ma anche dimenticare che bisogna fare una determinata cosa, avere l’impressione di averla già fatta, oppure perdere interesse per la cura di sé.

Tuttavia, il fatto che abbiano bisogno di maggiore aiuto non significa necessariamente che siano disposti ad accettarlo. Talvolta mettono in atto una vera e propria lotta. Può darsi che male sopportino di dipendere da un’altra persona, o che abbiano la sensazione che questa invada la loro privacy. Inoltre, è possibile che non sentano l’importanza di lavarsi regolarmente o di badare al proprio aspetto. Le nostre badanti hanno l’obbligo di fornire il giusto grado di assistenza alle crescenti necessità, rispettando tuttavia il bisogno di privacy e di indipendenza.

Affrontare il bisogno e gestire la privacy

Rimanere presenti mentre il malato si lava, sia per semplice sorveglianza che per dargli aiuto, può essere fonte di stress e di imbarazzo. La maggior parte delle persone si sono lavate da sole fin dall’infanzia e per tutta la vita e troveranno quindi difficile accettare la nostra presenza durante tale operazione. Il livello di imbarazzo dipende dal tipo di rapporto, dal sesso e dall’entità dell’aiuto richiesto. L’assistenza varia in funzione del livello di comprensione e delle capacità residue.

Per esempio, possiamo lasciare che la persona si lavi da sola, facendoci avanti solo quando è necessario, oppure possiamo spiegarle o farle vedere passo passo che cosa deve fare. Se possibile, è bene lasciare che cominci e finisca le operazioni da sola, subentrando o dando aiuto solo quando è necessario. Se è ancora in grado di capire immagini o scritte, possiamo aiutarci con annotazioni o disegni che servano da promemoria. Un’altra possibilità è quella di fare tutti i preparativi e lasciare poi che il malato si lavi da solo.

Superare insieme le paure

È anche utile adottare accorgimenti che diano sicurezza, infatti alcuni malati possono avere paura di fare il bagno e preferiscono non essere lasciati soli. La paura è di solito associata alla temperatura e alla profondità dell’acqua o al pericolo di cadere.

Poiché gli anziani sono più sensibili alle temperature estreme, può darsi che il nostro malato trovi l’acqua troppo calda e la stanza troppo fredda; bisogna perciò tenerlo presente quando si prepara la vasca e la stanza.

La preoccupazione di cadere può essere meno forte se teniamo il livello dell’acqua più basso e mettiamo un tappetino antiscivolo nella vasca.

Rispettare le loro abitudini

La doccia può essere una buona alternativa se il malato si rifiuta di fare il bagno. Può darsi infatti che nel corso degli anni egli abbia seguito un certo tipo di routine. È probabile che non ci sia motivo di imporre una diversa routine. Per alcuni malati è più facile fare il bagno che la doccia, per altri è il contrario. Alcuni trovano difficile entrare e uscire dalla vasca, per altri la doccia è motivo di ansia. Se comunque fare il bagno o la doccia comporta troppi problemi, è necessario limitarsi a una pulizia “asciutta” e fare in modo che il bagno diventi una cosa piacevole.