Badanti numero 2019

Il numero delle badanti nel 2019

Il crescente numero delle badanti, e delle figure che operano nel lavoro domestico è un dato fortemente rilevante, il quale più volte AES DOMICILIO ha sottolineato, in vista di nuove e più efficaci norme che permettano a tutti di poter assumere una badante senza incorrere in rischi fiscali, né tantomeno trascurando i propri bisogni.

Purtroppo questo tacito appello non è stato ancora degnamente recepito e si perdono anni dietro qualcosa di irraggiungibile, trascurando i beni primari delle persone – ed è necessario definire “bene primario” la cura delle persone perché l’Italia, ad oggi, è uno dei paesi più vecchi d’Europa.

Qual è il valore economico del lavoro domestico? Gli oltre 2 milioni di lavoratori producono dunque 18,8 miliardi di valore aggiunto (PIL del lavoro domestico) di cui 7,5 miliardi sono da imputare ai regolari, mentre i restanti 11,3 agli irregolari.

Quante sono le badanti?

Un esercito di 900 mila, la metà delle quali non in regola.

Contando anche gli irregolari (stime DOMINA/FLM su dati Istat), si registrano in Italia oltre 900 mila badanti e più di 1 milione di colf, per un totale di circa 2 milioni di lavoratori domestici. Di questi, solo il 41% è regolarmente censito dall’INPS. Si tratta di una componente che, complessivamente, produce circa l’1,2% del PIL (18,8 miliardi di euro di Valore Aggiunto).

Quanto risparmia lo Stato? Contando solo le badanti, le famiglie spendono annualmente 7,0 miliardi di euro (retribuzioni, TFR, contributi). Senza questo apporto, lo Stato dovrebbe sostenere costi più elevati per il ricovero degli anziani in struttura.

Si stima un risparmio per lo Stato pari a euro 9,7 mld, lo 0,6 del PIL.

Chi può permettersi la badante? Contando solo il reddito da pensione dell’assistito, solo l’8,1% dei pensionati può permettersi la badante (badante convivente) . Più accessibile invece un’assistenza part time per poche ore: il 50% dei pensionati può permettersi una badante per 5 ore settimanali, e il 20% può permettersi 25 ore. Anche considerato il reddito del coniuge, il risparmio medio per una persona di oltre 65 anni è di appena 3.817 euro annui se sola e 5.235 euro annui se coppia senza figli.

 

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