Badanti lavoro domestico

Il lavoro domestico e i contanti

Proprio negli ultimi mesi l’Unione Europea ha chiesto di intensificare i controlli circa i pagamenti in soldi liquidi, proponendo di poter acquistare più cose possibili con carte di credito in modo tale che resti sempre una tracciabilità del denaro, e per impedire anche le grandi somme di denaro illecito che possono essere spese senza alcun controllo.

Pagare la badante in contanti

Pagare in contanti è per noi italiani l’abitudine più diffusa, anzi, si provi ad entrare in un bar ed a pagare un conto di tre euro con la carta e immediatamente si viene ripresi dal commerciante sul fatto che “non ne vale la pena”.

Ma quando avviene, invece, questo pagamento in forma liquida con le badanti e le colf come dovremmo comportarci.

Vediamolo insieme. Dal 1° luglio 2018, è obbligatorio pagare gli stipendi lasciando traccia, cioè attraverso un bonifico bancario o postale o con un assegno o, ancora, con uno strumento di pagamento elettronico.

C’è scritto sulla Legge di Bilancio del 2018. Chi non si attiene a questa normativa è passibile di sanzioni che possono arrivare fino a 5.000 euro in base al numero dei mesi in cui la disposizione è stata violata.

Tuttavia, questa legge contiene delle eccezioni che riguardano il lavoro domestico.

Significa che posso pagare la colf in contanti?

La colf, come la baby-sitter o la badante, appartiene alla categoria degli addetti ai servizi familiari e domestici, con tanto di contratto collettivo nazionale. Questo vuol dire che, almeno in teoria, va assunta, ha diritto ai contributi previdenziali, alla malattia, alle ferie, al rispetto di determinati orari di lavoro, ecc. Come un qualsiasi dipendente.

Se ne deve dedurre che, appunto perché è una dipendente come tutti gli altri, bisogna pagarle lo stipendio lasciando traccia dell’operazione? Se anche così fosse, bisogna vedere se conviene. Immagina che la legge ti consenta di pagare la colf in contanti e che tu lo faccia regolarmente. Oggi andate d’amore e d’accordo ma un domani i rapporti si possono rovinare per qualsiasi motivo.

Se lei ti dice che sei in arretrato nel pagamento dello stipendio di un certo numero di mesi, come fai a dimostrare che sta mentendo se non hai la copia di un bonifico o non risulta che abbia incassato mese dopo mese il tuo assegno? Poi c’è il discorso del limite sull’utilizzo dei contanti, anche se è piuttosto raro che una colf prenda più di 2.999,99 euro al mese.

Se qualcuno offre questa cifra, è molto probabile che non faccia fatica a trovare una collaboratrice domestica. Ma vediamo, intanto, se si può pagare la colf in contanti e che cosa dice la legge in proposito. l prima e il dopo, dunque, per il pagamento degli stipendi in contanti viene stabilito dalla Legge di Bilancio 2018. La normativa impone dal 1° luglio 2018 i pagamenti delle retribuzioni dei lavoratori in banca o in un ufficio postale con uno strumento tracciabile Chi non rispetta l’obbligo di utilizzare dei mezzi tracciabili per il pagamento dello stipendio rischia una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 5.000 euro.

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