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Violenza in famiglia: le tutele offerte ai minori

DIRITTI E ABUSI IN FAMIGLIA: QUANDO SERVE UN AIUTO

AES Domicilio offre servizi di Psicologa Como; la nostra cooperativa sociale è specializzata nell’offrire assistenza a minori che soffrono violenza in casa. I diritti di famiglia sono, in generale, i diritti che tutelano gli interessi familiari, ovvero gli interessi della persona quale parte della comunità familiare. Interesse tutelato è anzitutto quello della persona al riconoscimento ed al godimento della sua posizione nell’ambito della famiglia nucleare, ossia del suo stato familiare. Ciò in quanto lo stato familiare è presupposto e titolo di una pluralità di specifici diritti, poteri e doveri. Allo stesso tempo, lo stato familiare è oggetto di un diritto assoluto della persona, che tutela l’interesse al godimento ed al riconoscimento della sua posizione nella famiglia nucleare. Il riconoscimento dello stato familiare rileva anche sotto il profilo penalistico, come si evince dagli articoli 566, 567 e 568 del codice penale.

ABUSI SUI MINORI E MALTRATTAMENTI

Il tema è, purtroppo, uno dei più ricorrenti e specie la pressione mediatica ha portato una sorta di anestetizzazione della sensibilità della collettività proponendo via via episodi sempre più gravi, quasi in una macabra corsa al rialzo.  Al contrario, la nozione di maltrattamento e abuso nei confronti del minore (oltre le valutazioni che possono derivare dall’analisi delle condotte secondo buon senso) è davvero ampia e, alle volte, non considerata in tutta la sua pienezza. Spesso, infatti, la mancata conoscenza dell’intero vissuto familiare che caratterizza la storia del minore porta e relegare nell’occasionalità fatti che, al contrario, dovrebbero essere “letti” in tutta la loro reale importanza e che meriterebbero sempre il giusto approfondimento.

LE DEFINIZIONI

Cosa, dunque, considerare abuso nei confronti del minore? Quali sono i comportamenti che, nella loro ripetizione travalicano l’occasionalità e si trasformano in una condotta “patologica” e rilevante dal punto di vista giuridico?
Oltre lo schema semplicistico delle percosse o delle violenze anche sessuali (nel dosaggio al rialzo dei media i temi più frequenti) l’abuso – e poi il vero e proprio maltrattamento – nei confronti del minore assume connotazioni fisiche e psicologiche peculiari:
Alcuni esempi di abusi o maltrattamenti in famiglia o ciò che si manifesta come un comportamento privativo rispetto alla cura del bambino, ignorare, eludere, trascurare le esigenze di istruzione e scolarizzazione del bambino; lasciarlo privo di adeguata sorveglianza e senza le necessarie attenzioni; pretendere che adegui il suo comportamento complessivo alla realizzazione di desideri dell’adulto che non considerano le sue reali capacità ed aspirazioni.

Questi sono solo alcuni esempi a cui spesso e purtroppo in modo irresponsabile e brutale viene sottoposto il bambino ed è per questo che famiglie, comunità, istituzioni devono intervenire quotidianamente per garantire il massimo controllo ed assicurare il più ampio benessere possibile a tutti i minori.