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Reato di abbandono di anziani, cosa succede alla badante

Chi, come le badanti conviventi, assiste le persone anziane, ma vengono lasciate a sé stesse rischiano grosso. Esiste, infatti, una norma del Codice penale (per la precisione l’articolo 591 Cod. pen.) che punisce l’abbandono di persone incapaci e, chiaramente, tra queste vi sono anche i vecchietti disabili o comunque non autosufficienti.

Nessuno potrà mai essere incriminato per non aver fatto visita ai propri genitori alla vigilia di Natale, per non aver dato loro la buona notte o gli auguri del compleanno. Il reato di abbandono di anziani scatta in presenza di uno stato di necessità fisica, che può derivare soprattutto dai problemi di salute connessi a quelli di natura economica. Insomma, se il bisognoso non è in grado di provvedere alle proprie necessità e nessun familiare vi provvede, allora la denuncia da parte del vicino di casa impietosito o dei parenti più lontani di grado è più che fondata.

«Chiunque abbandona una persona minore degli anni quattordici, ovvero una persona incapace, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia, o per altra causa, di provvedere a se stessa, e della quale abbia la custodia o debba avere la cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni» (…). «La pena è della reclusione da uno a sei anni se dal fatto deriva una lesione personale, ed è da tre a otto anni se ne deriva la morte». «Le pene sono aumentate se il fatto è commesso dal genitore, dal figlio, dal tutore o dal coniuge, ovvero dall’adottante o dall’adottato».

Il Codice penale menziona, come soggetti passivi del reato, i «minori di 14 anni» e gli «incapaci».  Lo stato di incapacità negli anziani  va dimostrato caso per caso. Difatti, ben potrebbe avvenire che una persona di 85 anni sia un arzillo vecchietto in grado di badare a se stesso più di un giovane, o magari che abbia le risorse economiche per dotarsi di badanti e aiuti. Quindi, per poter incriminare un figlio o un nipote per il reato di abbandono di anziani, è necessario presentare delle prove che non siano solo l’età anagrafica o la condizione di povertà.

Il reato di abbandono di persone minori o incapaci è in rapporto di specialità rispetto a quello di omissione di soccorso, in quanto, a differenza di quest’ultimo che punisce chiunque si trovi occasionalmente a contatto diretto con una persona in stato di pericolo, sanziona la violazione di uno specifico dovere giuridico di cura o di custodia, che incombe su determinate persone o categorie di persone, da cui derivi una situazione di pericolo, anche meramente potenziale, per la vita o l’incolumità del soggetto passivo.

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